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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Chiede aiuto a una conoscente, poi cerca di ucciderla e tenta il suicidio incendiando il casolare

L'aggressore, dopo avere colpito la donna, avrebbe cercato anche di darle fuoco gettandole dell'alcool addosso, ma fortunatamente la ravennate è riuscita a mettersi in salvo

Ha aggredito una conoscente - una donna del ravennate - poi ha tentato il suicidio appiccando un incendio e accoltellandosi all'addome. E' quanto accaduto alle prime luci dell'alba di lunedì in via Bagalona, nel territorio comunale di Bertinoro, in un'area compresa tra il cavalcavia dell'autostrada A14 e Casemurate. Teatro dell'episodio, ancora dai contorni tutti da decifrare, un'abitazione isolata su un unico piano terra, ben nascosta dalla vegetazione circostante, dove risiede un pensionato ultrasettantenne. I fatti si sarebbero consumati intorno alle 6.

Aggredisce una donna e dà fuoco alla casa

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l'anziano avrebbe contattato la donna, una pensionata settentantenne del ravennate, spiegandole di non sentirsi bene e che aveva necessità di esser accompagnato all'ospedale. La donna è arrivata sul posto parcheggiando fuori l'ingresso del casolare: qui è stata subito aggredita dall'uomo con un oggetto contundente, forse un martello. I colpi sarebbero stati inferti nei pressi dell'auto con la quale la malcapitata si era presentata all'appuntamento. Sul cofano erano ben visibili le tracce di sangue della vittima.

La donna è stata colpita ripetutamente alla testa e ha cercato di proteggersi parando i colpi con le braccia e le mani, riportando fratture multiple alle mani oltre che ferite al capo. L'aggressore avrebbe inoltre cercato di darle fuoco, gettandole dell'alcool addosso, ma fortunatamente la ravennate è riuscita a mettersi in salvo, fuggendo dalla violenza del conoscente e trovando rifugio in una vicina abitazione, dove è stata poi soccorsa dai sanitari del 118 e dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Meldola.

Nel frattempo l'anziano è rincasato, appiccando un incendio in più punti della sua abitazione e facendo esplodere delle bombole gpl. Le fiamme hanno avvolto il casolare e il cortile, dove si trovavano parcheggiati sette furgoni, alcuni anche particolarmente datati, ridotti a scheletri di ferro, cosa che ha provocato una densa nuvola di fumo generata dal rogo e visibile a diversi chilometri di distanza. Per spegnere il rogo i Vigili del fuoco hanno operato con quattro mezzi, giunti dal distaccamento di Cesena e dalla base di viale Roma di Forlì. Inoltre l'aggressore si è inferto una coltellata all'addome. Probabilmente l'intento dell'uomo era quello di gettarsi tra le fiamme, ma il tentativo è stato sventato dall'intervento dei Carabinieri.

La donna è stata trasportata all'ospedale di Forlì, mentre l'uomo col codice di massima gravità all'ospedale Bufalini di Cesena, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per poi essere ricoverato in terapia intensiva. Restano da chiarire le cause che hanno innescato l'incontro sfociato in sangue. Il vicinato parla dell'uomo come una persona schiva e solitaria; a quanto pare un accumulatore seriale, vedendo quanti oggetti si trovavano in casa. Gli investigatori attendono un miglioramento delle condizioni di salute di entrambi i feriti prima di ascoltarli. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno proceduto all'arresto dell'aggressore con l'accusa di tentato omicidio e incendio doloso. Il fascicolo è nelle mani del pubblico ministero Laura Brunelli.

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