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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Terremoto, i Comuni del Ravennate 'adottano' quelli del Ferrarese

“L’iniziativa - spiega il presidente Claudio Casadio - risponde all’esigenza di costruire rapporti strutturati e destinati a durare anche dopo che lo slancio straordinario di queste settimane si sarà inevitabilmente attenuato”.

La Provincia , unitamente ai Comuni di Ravenna, Cervia, Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castelbolognese, Riolo Terme e Solarolo, sta formalizzando una sorta di gemellaggio con la Provincia di Ferrara e i suoi Comuni colpiti dal sisma. I Comuni della Bassa Romagna e quello di Russi sono già impegnati con lo stesso spirito con Comuni del modenese.

“L’iniziativa - spiega il presidente Claudio Casadio - risponde all’esigenza di costruire rapporti strutturati e destinati a durare anche dopo che lo slancio straordinario di queste settimane si sarà inevitabilmente attenuato”. Il protocollo operativo di solidarietà prevede varie attività, dalla raccolta fondi all’invio di tecnici e operatori della polizia provinciale e municipale ai centri di coordinamento soccorsi, alla promozione della raccolta di beni di prima necessità e materiali vari sulla base delle richieste provenienti dai territori interessati, all’individuazione di specifici progetti di ricostruzione cui partecipare sia in termini di progettazione e risorse umane che economicamente.

I Comuni della Provincia di Ferrara colpiti dal sisma sono: Ferrara, Bondeno, Cento, Mirabello, S.Agostino, Vigarano Mainarda, Poggio Renatico. Il protocollo sarà strutturato con abbinamenti specifici Comune con Comune, nell’ambito del coordinamento svolto dalle due Province. Gli uffici della Provincia e dei nostri Comuni sono peraltro già operativi, fin dalle ore successive al sisma, a supporto delle zone colpite. Funzionari di protezione civile operano quotidianamente presso i Centri Coordinamento Soccorsi e operatori delle polizie locali partecipano al presidio delle zone rosse.
Sono inoltre in corso, in tutti gli Enti locali, le raccolte di disponibilità del personale, sia tecnico che amministrativo, a prestare servizio, per una o più settimane, nelle zone colpite.

Infine un’iniziativa formativa. "In questa fase di grande generosità - precisa l'assessore provinciale alla protezione civile, Francesco Rivola - si è appurato che non sempre le disponibilità messe in campo sono supportate dalle competenze di base necessarie a far sì che i volontari siano in grado di muoversi in sicurezza e col minimo di autonomia necessaria  a rendersi effettivamente utili. La Provincia intende pertanto avviare rapidamente un corso di base per volontari della protezione civile".

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