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Cronaca Cervia

Torna la lotta alla processionara del pino: ecco come affrontarla

L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sulle corrette modalità di controllo della Processionaria del pino e di Paysandisia archon, lepidottero che infesta le palme particolarmente diffuso sulla costa

Lunedì 9 aprile dalle 10 alle 12.30 nella sala riunioni del Comune di Cervia si terrà un incontro su "Il Pan e la gestione di alcune avversità". L’applicazione del Pan (Piano d’Azione Nazionale) nelle aree di Cervia frequentate dalla popolazione ha evidenziato alcune criticità di gestione verso particolari organismi nocivi dovute alle limitazioni nell’utilizzo di prodotti fitosanitari ad azione insetticida, anche di origine biologica e microbiologica. L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sulle corrette modalità di controllo della Processionaria del pino e di Paysandisia archon, lepidottero che infesta le palme particolarmente diffuso nel territorio della costa emiliano-romagnola. Verrà illustrata la procedura da utilizzare per richiedere la deroga per motivi fitosanitari o igienico-sanitari come stabilito dall’azione A.5.6 del Piano d’Azione Nazionale. Sarà illustrata l’esperienza del Comune di Cervia nella lotta alla Processionaria del pino e verrà presentato un progetto, realizzato dal Consorzio Nazionale Apicoltori, che fornisce indicazioni operative per la protezione fitosanitaria dei giardini tutelando api e insetti pronubi.

Partecipano all'incontro Natalino Giambi - Assessore Lavori Pubblici, Riccardo Todoli - Delegato al Verde Roberto Buonafede - Dirigente Settore Verde e Protezione Civile (Comune di Cervia) Nicoletta Vai e Massimo Bariselli - Regione Emilia-Romagna, Servizio fitosanitario Danila Tortorici - Regione Emilia Romagna, Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica Roberto Ferrari - Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli” (Crevalcore, Bologna).

Cos’è la Processionaria

La Processionaria del pino (Traumatocampa pityocampa) è un lepidottero defogliatore che attacca in particolare i pini. Il danno è causato dalle larve che inducono defogliazioni, talvolta accentuate, delle piante su cui compiono il loro sviluppo. Le infestazioni si caratterizzano spesso con fluttuazioni graduali delle popolazioni, il cui culmine si manifesta ogni 5-7 anni, a seconda delle condizioni ambientali. Le larve sono dotate di peli urticanti che le rendono pericolose per le persone e gli animali, soprattutto nel momento in cui fuoriescono da nidi invernali, provocando infiammazioni, dermatiti e reazioni allergiche di varia entità. I “nidi”, che sembrano grossi bozzoli cotonosi, al loro interno racchiudono centinaia di larve e la loro presenza è rilevabile con maggiore frequenza nelle parti alte e soleggiate della chioma delle piante infestate. Nel caso in cui i nidi non vengano asportati, le larve a raggiungimento della maturità che avviene mediamente tra fine marzo e maggio, escono dai nidi e vagano per alcuni giorni nell'ambiente. In questo modo possono entrare in contatto con persone o animali e creare rischi sanitari.

Norme di comportamento generali

L’Amministrazione comunale consiglia le seguenti norme di comportamento:
- Evitare di sostare in prossimità delle piante o delle aree infestate;
- Evitare di asportare i nidi con mezzi e modalità non idonei e senza adeguate protezioni, in quanto si potrebbe causare la fuoriuscita delle larve eventualmente presenti all’interno;
- Evitare di raccogliere le larve anche se dotati di dispositivi di protezione (guanti) in quanto gli aculei, estremamente leggeri, potrebbero facilmente liberarsi nell’aria;
- Non avvicinarsi alle larve che tipicamente si muovono in “processione”, tenere sotto controllo bambini e animali domestici, spesso incuriositi da queste larve dal comportamento gregario;
- Isolare l'area e attendere che queste vadano ad interrarsi o procedere alla loro distruzione meccanica tenendosi a debita distanza;
- Consultare il proprio medico nell’eventualità di contatto con gli occhi, inalazione o ingestione dei peli urticanti.

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