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Torna la paura terremoto, forte scossa nel Nord Italia

Nuova forte scossa di terremoto nel Nord Italia. La terra ha tremato alle 15.54. Il sisma, che segue quello di mercoledì di magnitudo 4.9 della scala Richter localizzato nella provincia di Reggio Emilia

Nuova forte scossa di terremoto nel Nord Italia. La terra ha tremato alle 15.54. Il sisma, che segue quello di mercoledì di magnitudo 4.9 della scala Richter localizzato nella provincia di Reggio Emilia, è stato avvertito su buona parte della pianura emiliana, in particolare quella occidentale. La popolazione si è subito riversata sulle strade, abbandonando case ed uffici. Paura anche a Milano e Genova. La scossa è durata circa una decina di secondi.

Secondo le primissime stime dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), la magnitudo è stata di 5.4 della scala Richter. I danni sono stati limitati per effetto della profondità della scossa, a circa 60,8 chilometri. L'epicentro è stato localizzato nella provincia di Parma, nella zona di Corniglio e Berceto, Monchio delle Corti e Palanzano.

Il terremoto è stato avvertito anche nei piani alti degli edifici della Romagna settentrionale. Molte chiamate al centralino dei vigili del fuoco. Il movimento tellurico è stato avvertito in modo differente. In alcuni casi, la scossa ha provocato ai piani più alti delle abitazioni l'oscillazione vistosa di oggetti.

"Stiamo facendo le verifiche per capire se si tratta della stessa faglia interessata dalla scossa di mercoledì scorso con epicentro nel reggiano oppure no", ha affermato all'agenzia di stampa AdnKronos il direttore dell'Agenzia regionale della Protezione civile dell'Emilia Romagna, Demetrio Egidi. Le Ferrovie dello Stato hanno ridotto a scopo precauzionale la velocità dei convogli in transito in tutta l'Emilia-Romagna fino a che le verifiche strutturali saranno ultimate. Controlli anche sulle linee telefoniche.

"E' possibile che ci siano altre scosse, anche più forti", ha dichiarato all'Agi il sismologo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Salvatore Barba. "È stato un terremoto particolarmente profondo - spiega il sismologo - molto più della media della zona che è di 25-30 chilometri, e questo ha sicuramente attutito l'effetto. Ricordiamo che all'Aquila la profondità fu di appena 7 chilometri. La magnitudo è elevata, ma in questa zona sono possibili magnitudo anche più forti, fino a 6 gradi Richter".

 

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