Tre deputati scrivono al ministro Alfano: "Stop al raduno per Ettore Muti"

Tre deputati ravennati hanno chiesto un incontro al ministro dell'Interno Angelino Alfano in merito al raduno che ogni anno si tiene ad agosto al cimitero monumentale di Ravenna per commemorare l'uccisione del gerarca fascista ravennate Ettore Muti, gia' segretario del partito nazionale fascista, ammazzato a Fregene (Roma) il 24 agosto 1943. Nel documento, a firma di Giovanni Paglia (Sel), Andrea Maestri (gruppo misto) e Alberto Pagani (Pd), si propongono per l'incontro le date del 19, 20 o 21 del mese in Prefettura.

"Il raduno - hanno spiegato i tre - in molte occasioni si e' tramutato in luogo per proclami, orazioni dai contenuti propri o prossimi a quelli di matrice fascista, nonche' spazio propizio per l'esposizione di stendardi o labari o bandiere e per l'ostentazione di saluti romani, fez, camice nere".

Nonostante chi organizza l'evento, "l'associazione nazionale arditi d'Italia (Anai), tramite le federazioni ravennate e bolognese, abbia nel corso degli anni tenuto a specificare che la manifestazione "si configurasse come cerimonia apolitica, i fatti si sono incaricati di smentire questo auspicio. I cimiteri - hanno concluso i tre - sono luoghi di raccoglimento e sarebbe buona norma che non vi avessero luogo manifestazioni di alcun genere atte a turbare la memoria e la sensibilita' di coloro che vi hanno i propri cari sepolti, in tal caso quelli che caddero in battaglia, combattendo contro quei simboli e quell' ideologia".