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Cronaca

Treni, il Pd: "Chiediamo impegno per migliorare le linee"

Il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza un ordine del giorno sulla situazione del trasporto ferroviario, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari a eccezione della Lega Nord

Il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza un ordine del giorno sulla situazione del trasporto ferroviario, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari a eccezione della Lega Nord che, in sede di votazione, si è astenuta. Il documento era nato da una proposta dell'assessore Secondo Valgimigli e, prima ancora dal lavoro che l'assessore ha condotto negli ultimi mesi.

“Abbiamo apprezzato - commenta il capogruppo consiliare del Partito Democratico, Tiziana Bandoli - la consultazione con gli assessori dei comuni di Ravenna, Faenza e Lugo, gli incontri e i contatti con gli esponenti del Comitato Rombo (i pendolari Romagna - Bologna). Ringraziamo l'assessore e gli chiediamo di continuare in quest'opera di coordinamento e di pressione, che le istituzioni del nostro territorio possono mettere in atto per risolvere, o almeno migliorare, i problemi legati al trasporto nel nostro comparto”.  

“È importante  che il Consiglio provinciale dedichi attenzione al problema dei trasporti: si tratta di un argomento che determina e condiziona come pochi altri la vita delle persone. Il documento approvato prende in esame un aspetto del tema generale, ovvero la situazione dei treni regionali. E in particolare - prosegue Tiziana Bandoli - la riduzione di servizi sulla dorsale adriatica e nel bacino della Romagna, operata in modo unilaterale da Trenitalia (società di trasporto a intero capitale pubblico), senza alcun preavviso: neppure gli amministratori della Regione sono stati preventivamente informati; ma ci si è accorti delle riduzioni al momento della revisione dell'orario invernale”. 

“Queste riduzioni hanno peggiorato l'integrazione della mobilità territoriale tra la nostra provincia e le principali direttrici nazionali e internazionali. Stiamo parlando del nostro territorio ma pensiamo che la riflessione debba essere fatta anche rispetto alla realtà  nazionale, soprattutto in un paese, il nostro, in cui il sistema di trasporto, oltre a essere inadeguato, si basa per gran parte sull'uso del mezzo privato su gomma, in un periodo in cui il calo delle risorse destinate al trasporto pubblico e l'aumento delle tariffe hanno condizionato in maniera molto negativa il settore. E i costi incidono pesantemente sui bilanci delle famiglie (pensiamo agli studenti, e ai pendolari in genere)”. 

“Se guardiamo il trasporto ferroviario a livello nazionale notiamo come in generale siano aumentate le difficoltà e i problemi. Pensiamo ai collegamenti con Milano e il nord, oppure con Roma: ci sono fasce orarie completamente scoperte; dalle 20 non c'è più alcun servizio fino alle 5-6 del mattino seguente; in altre situazioni non ci sono servizi a basso costo (regionali o intercity con coincidenze ragionevoli), e i cittadini sono costretti a utilizzare i treni di categoria Eurostar. Tutto questo si ripercuote anche sulla realtà regionale e provinciale”.  

“Cosa possiamo fare? Possiamo chiedere alla Giunta provinciale, ai Comuni, con la Regione e insieme ai Comitati degli utenti, di continuare  a far pressioni su Trenitalia per migliorare la mobilità ferroviaria del nostro comparto. Su questo versante possiamo contare sulla disponibilità dell'assessore regionale Peri. Ma dobbiamo chiedere anche un impegno ai parlamentari del nostro territorio per evitare che vengano attuate ulteriori riduzioni di servizi, perché siano evitati i disagi che segnalano gli utenti, perché si trovino soluzioni ai problemi  più volti segnalati. Chiediamo che si mantenga un servizio adeguato e dignitoso, che non vengano ridotte le frequenze e che non vengano soppressi treni. Anzi ci deve essere un impegno a mantenere e migliorare le linee ferroviarie”.

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