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Cronaca

Treni troppo affollati, pendolari in piedi: "Ragionare sulla capienza delle carrozze"

Sono queste le questioni portate in Aula dalla consigliera regionale del Partito democratico Manuela Rontini, che ha presentato un question time alla giunta

Carrozze troppo piene, pendolari costretti a viaggiare in piedi, Alta velocità preclusa a chi viaggia tutti i giorni. Sono queste le questioni portate in Aula dalla consigliera regionale del Partito democratico Manuela Rontini, che ha presentato un question time alla giunta.

"Le scelte di Trenitalia sull'offerta commerciale - sottolinea l'esponente dem - non possono tradursi in disagi per i pendolari". Inoltre "dal settembre scorso - insiste la consigliera - la sostituzione dei materiali FrecciaBianca con i FrecciaArgento, che contano un numero minore di carrozze (molte delle quali business e premium e dunque precluse ai pendolari) costringe questi ultimi a viaggiare quasi sempre in piedi, stipati negli interstizi tra le carrozze, in situazione non solo disagevole ma anche pericolosa. Inoltre, alcune fermate, compresa Faenza, sono state soppresse".

Da parte sua, l'assessore ai Trasporti Raffaele Donini ha sottolineato che "riguardo al rinnovo del materiale rotabile di lunga percorrenza tra Milano e la costa adriatica, la Regione ha ripetutamente chiesto ai vertici di Trenitalia di mantenere invariata la capacità dell’infrastruttura per i servizi dei pendolari. Attualmente, per agevolare i collegamenti veloci negli orari di effettiva domanda pendolare, la Regione è impegnata a garantire l’uso a condizioni agevolate dei treni Freccia Bianca e Freccia Argento attraverso apposite convenzioni che consentono l’uso dei treni di lunga percorrenza con un minimo aggravio di costo. La misura riguarda circa 3.000 viaggiatori in tutta la Regione (1.000 nel bacino romagnolo) e nel primo semestre 2020 il contributo della Regione Emilia Romagna ai viaggiatori sarà di circa 900 mila euro. Per lo stesso periodo si è avuta garanzia da Trenitalia che siano mantenute tutte le fermate delle Frecce a Rimini, Cesena, Forlì e Faenza".

Una risposta che lascia soddisfatta Rontini, che apprezza "l'impegno di lasciare immutato l'accesso ai treni ad alta velocità, impegno che si deve tradurre in rinnovo dei numeri e del monitoraggio, perché gli orari e le fermate restino immutate. Poi servirà ragionare su capienza dei convogli, per far viaggiare in sicurezza e agio i pendolari".

"Visto che la Regione ha già impegnato 1 milione di euro per assicurare ai pendolari della Romagna collegamenti rapidi e veloci sulla tratta per Bologna, crediamo che sia necessario un confronto immediato con Trenitalia (così come avevamo già richiesto) in seguito alle polemiche che ci sono state riguardo alla possibile scomparsa di intere fermate e corse di alcuni Frecciargento. Visto quello che è successo lo scorso anno, le rassicurazioni e le giustificazioni fornite ad oggi da Trenitalia non possono e non devono bastare”. È quanto chiede invece Andrea Bertani, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle. “L’assessore Donini oggi in aula ha confermato che questo servizio interessa più di mille pendolari romagnoli che ogni giorno salgono sui treni Frecciargento e Frecciabianca sulla direttrice che va da Rimini a Bologna – spiega Bertani – La Regione ha quindi il dovere di chiedere che venga fatta massima chiarezza su quelle corse che fino a qualche giorno fa erano scomparse dall’orario invernale. Se è vero che quella mancanza fosse dovuta ad un aggiornamento tecnico, come spiegato a stretto giro da Trenitalia, crediamo che sia necessario avere delle rassicurazioni più stabili e profonde. Per questo ribadiamo l’urgenza di discutere la nostra risoluzione presentata nei giorni scorsi per impegnare la Giunta ad avviare un confronto immediato con Trenitalia che abbia come obiettivo quello di scongiurare ogni minimo depotenziamento delle corse sulle tratte utilizzate dai pendolari romagnoli".

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