Treno in tilt dopo l'investimento di un animale: "Pretendere di più da Trenitalia"
Mirco Bagnari (Pd) ha chiesto lumi all'assessore Raffaele Donini su un grave disservizio, avvenuto sulla Ravenna-Bologna lo scorso 9 novembre
"La Regione deve pretendere da Trenitalia il rispetto dei pendolari e non solo il mantenimento di standard". Mirco Bagnari (Pd) è duro nei confronti del gestore della mobilità su rotaia durante la discussione dell'interrogazione a risposta immediata (firmata anche dai colleghi di gruppo Manuela Rontini e Gianni Bessi) con la quale ha chiesto lumi all'assessore Raffaele Donini su un grave disservizio, avvenuto sulla Ravenna-Bologna lo scorso 9 novembre, ma più in generale sulle criticità che interessano la tratta.
"L'impegno della Regione, dal punto di vista economico e da quello politico - ha continuato Bagnari - è consistente ma si scontra con un gestore che non è al passo. Trenitalia dimostra, anche per le semplici comunicazioni di cambio di orario, ritardi enormi che causano disagi. Sulla tratta Ravenna-Bologna le criticità devono essere affrontate in maniera radicale e definitiva. Il Patto per il trasporto sarà la soluzione?", ha domandato. Quesito a cui Donini ha risposto elencando le novità che entreranno in vigore dal prossimo 9 dicembre sulla Ravenna-Bologna: "Entrerà in vigore il nuovo orario di Trenitalia con una piccola rivoluzione che velocizzerà e migliorerà i collegamenti tra Bologna, Ravenna e Rimini con un investimento di 3 milioni. Sempre da dicembre quasi tutte corse giornaliere - 29 su 38 - fra Bologna e Ravenna saranno effettuate in 69 minuti con gli 81 attuali. Il prolungamento su Rimini della quasi totalità di questi collegamenti porterà da 8 a 24 le corse fra Rimini e Bologna via Ravenna. L'offerta di treni fast Bologna-Ravenna, con percorrenza in 59 minuti, è confermata come anche i treni che collegano Castelbolognese e Rimini. Ci eravamo presi un impegno - ha chiosato Donini - e così raggiungiamo l'obiettivo".
Mentre sul caso specifico avvenuto a inizio novembre Bagnari ha raccontato: "Il treno si è presentato alla stazione di Ravenna con soli tre vagoni di cui uno chiuso ai viaggiatori. I pendolari sono stati costretti a viaggiare stipati, in piedi, occupando piattaforme e corridoi, con l'aggravante di una porta di uscita dal vagone bloccata. Molti altri sono stati invece costretti a usare i propri veicoli". La carenza di posti, ha spiegato Donini in Aula, è stata dovuta all'investimento di un animale vicino a Lugo la sera precedente. "I danni riportati hanno determinato il blocco della circolazione per circa un'ora e mezzo e di conseguenza non si sono resi disponibili a Rimini tutti i treni programmati per effettuare le corse del mattino seguente. Trenitalia - ha continuato Donini - ha dovuto far ricorso ad un treno con sole tre carrozze di scorta. Con l'arrivo dei nuovi treni, le imprese ferroviarie saranno in grado di mantenere più adeguati livelli di scorte".