Il Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna mercoledì sera ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Davide Ranalli, capogruppo del Pd, sulla possibile chiusura della sezione distaccata di Tribunale, a Lugo. Il documento invita il presidente dell’Unione ad adottare “ogni iniziativa ritenuta utile al fine di scongiurare l’eventuale chiusura degli uffici giudiziari lughesi”.

Il Decreto legge sulle ‘misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo’ dispone, infatti, la soppressione “ovvero la riduzione” delle sezioni distaccate di Tribunale. “La sezione distaccata di Tribunale presente a Lugo – si legge invece nel documento stilato dal Pd e approvato appunto all’unanimità - assicura il servizio giustizia a un’area corrispondente ai Comuni di Bagnacavallo, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Sant’Agata (vale a dire la Bassa Romagna con l’esclusione di Alfonsine e Bagnara)”, un territorio “omogeneo e fortemente caratterizzato”, quindi una realtà “certamente compatibile con la presenza di una sede giudiziaria”.

La riorganizzazione dei servizi statali territoriali, si legge nell’ordine del giorno, deve contemperare le esigenze di efficienza ed efficacia con il superiore principio di decentramento e di prossimità al cittadino, e non si può limitare “alla previsione di tagli effettuati per mere esigenze finanziarie”.

Per altro la Bassa Romagna, “così come è stata individuata quale ambito ottimale per l’esercizio delle funzioni comunali, può certamente essere considerata idonea – in virtù delle proprie caratteristiche demografiche e socioeconomiche - a ospitare un ufficio giudiziario”. Non basta: si dovrebbe prevedere non solo il mantenimento della sezione distaccata di Lugo, ma anche la riconduzione dei comuni di Alfonsine e Bagnara di Romagna nell’area di competenza della sede lughese”.