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Cronaca

"Troppi problemi a Lido di Classe:" la Pro Loco presenta un esposto

"In due o tre decidete il futuro di questa località senza aver nessun rapporto con chi vive in questo lido e con gli operatori”

"In due o tre decidete il futuro di questa località senza aver nessun rapporto con chi vive in questo lido e con gli operatori”. Questa, in poche parole, l’introduzione di un lungo esposto trasmesso il 3 agosto alle autorità locali dalla Pro Loco di Lido di Classe e firmato dal suo presidente Terzo Giorgini, contenente una dettagliata elencazione dei "malanni" denunciati in questi anni. "Si vorrebbe che, almeno in vista della prossima stagione turistica, prima delle elezioni comunali del giugno 2021, fosse assunto al riguardo qualche segnale di seria presa in carico - spiega il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi - Dopo aver compiuto un ampio sopralluogo sul posto, riassumendo e accorpando i contenuti del documento, chiediamo al sindaco se intende darvi risposta credibile, punto per punto, per iscritto. Il lungomare di viale Caboto, tratto più pregiato della località, attende da vent’anni di essere riassettato e riqualificato, senza che neppure se ne conosca la progettazione. Pietoso, sull’altro lato fronte mare, è lo stato di via Cadamosto, che, pur collegando cinque stabilimenti balneari e un club nautico, è impedito al passaggio dei disabili in carrozzella, oltreché privo di illuminazione. Più in generale, le strade e i marciapiedi, orfani come sono di interventi manutentivi programmati, si mostrano, specie sulla viabilità interna ed esterna più strategica, gravemente malmessi, nonché difficoltosi e pericolosi da percorrere, bisognosi inoltre di più frequente pulizia da parte di Hera".

"In attesa, quasi senza fine, delle ulteriori aree di parcheggio previste nelle nuove lottizzazioni ad ovest di viale Vespucci, le aree di sosta esistenti, peraltro largamente insufficienti, sono esse stesse manchevoli di una decente manutenzione; quello, essenziale quanto caotico, posto a fianco della guardia medica aspetta da anni di essere asfaltato e regolamentato con la dovuta segnaletica - insiste Ancisi - L’affidamento della gestione dell’area camper, annunciato nel 2016, ma messo a bando solo alla fine della stagione balneare 2018, non ha trovato nessuno disposto ad ottenerlo, rendendo dunque urgentissimo rivederne le condizioni di gara, evidentemente eccessive. Le aree verdi attrezzate, poco o niente accudite, si presentano disagevoli e sporche, con siepi di recinzione malcurate, panchine inzaccherate e a rischio di danno nel sedersi, giochi per bambini antiquati e logori, in attesa perenne di rinnovo e ammodernamento. La stazione ferroviaria, punto di arrivo di tante persone, soprattutto turisti, diretti a Lido di Classe come a Lido di Savio, dalle quali dista svariati chilometri, richiede notoriamente di essere collegata a queste località, almeno durante la stagione estiva, mediante un pulmino coordinato con gli orari di arrivo e di partenza dei treni: essendo insufficienti gli autobus di linea, molti sono costretti ad un viaggio a piedi, estremamente disagevole su viale dei Lombardi, disdicevole biglietto da visita dell’accoglienza turistica nei lidi sud di Ravenna. Nel lidi sud è difficile anche l’arrivo veicolare, a causa del passaggio a livello di viale del Lombardi che, ad ogni transito dei treni in direzione Rimini, impone anche più di 20 minuti di attesa, producendo nei giorni di punta file di 4/5 chilometri che, in caso di emergenza, impediscono anche l’arrivo delle ambulanze e dei mezzi dei vigili del fuoco e della pubblica sicurezza: se ne invoca la rimozione da trent’anni, ricavandone solo promesse di interessamento. Per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti è stata realizzata una pista a loro riservata, però priva da oltre vent’anni di illuminazione per la gran parte. Ma il rischio perfino di tragedia, specie di notte, per chiunque voglia arrivare nei lidi sud tramite questo percorso obbligato, sono i daini, che, proliferati a dismisura nel comparto posto al suo lato nord, lo attraversano improvvisamente di gran corsa, causando ripetuti incidenti: serve solo una recinzione di due metri, giacché da quella esistente, sbragata, passano anche i cavalli".

Infine Ancisi focalizza l'attenzione sul fiume Savio: "Questo fiume trasporta spesso acque a tutta vista malsane e sgradevoli, producendo a lato in ogni stagione qualche divieto di balneazione, propaganda turistica negativa. Ne andrebbero affrontate e rimosse le cause a monte. Il ponte che collega i due lidi sud, molto pericoloso per l’utenza debole, richiede da sempre di essere affiancato da una passerella ciclo-pedonale. Poi, le richieste inascoltate di ordine pubblico e di sicurezza stradale, troppo spesso all’ordine del giorno in Lido di Classe, attengono ad un distaccamento estivo della polizia municipale e a telecamere da porre nei punti nevralgici indicati dalla Pro Loco".

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