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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Truffa del 'finto incidente': la vittima grazie a un post su Facebook smaschera i malviventi

Ancora un tentativo di truffa del "finto incidente", ma per fortuna questa volta andato a vuoto. A raccontarlo è la vittima della truffa sventata, Mirco

Ancora un tentativo di truffa del "finto incidente", ma per fortuna questa volta andato a vuoto. A raccontarlo è la vittima della truffa sventata, Mirco: "Nel pomeriggio di mercoledì sono stato testimone in prima persona di quanto le chat di sicurezza e il gruppo facebook Ravenna Sos Sicurezza siano efficienti e importanti per contrastare fenomeni di delinquenza sul territorio di Ravenna e del forese. Sono stato avvicinato da tre loschi individui di nazionalità straniera nel parcheggio prospiciente il Famila. Questi mi incolpavano di aver urtato la loro auto, un’Alfa 147 di colore grigio reduce sicuramente da numerosi incidenti, osservandone lo stato della carena, durante la manovra di retromarcia. Hanno cercato insistentemente di estorcermi denaro contante, e solo dopo ripetute minacce da parte mia di contattare le forze dell’ordine i malviventi si sono allontanati sulla loro auto".

Rincasato e ancora in stato di agitazione per l’accaduto, Mirco ha deciso di raccontare l’episodio attraverso un post su Facebook con lo scopo di allertare i possibili lettorI. Nicola Carnicella, consigliere territoriale di Lista per Ravenna, leggendo lo sfogo ha chiesto chiarimenti e condiviso con il referente del gruppo 'Ravenna Sos Sicurezza' Alberto Emiliani la descrizione, che insieme a Cristina Salsi e Giulia Matteucci (anch’esse responsabili della rete Ravenna Sos Sicurezza) hanno pubblicato nella pagina Facebook dedicata il post, in modo da raggiungere il maggior numero di utenti e cercando di alzare la soglia di attenzione su questi episodi.

"Un Carabiniere del comando di via Pertini, venuto a conoscenza del fatto, si è immediatamente attivato e insieme ai suoi colleghi ha consegnato alla giustizia con estrema rapidità ed efficienza i malviventi - continua Mirco - Ci rendiamo ormai conto come purtroppo la sicurezza nella nostra città sia a livelli preoccupanti e come quindi l’offerta di criminalità abbia subìto un’escalation, complice l’amministrazione attuale che ha permesso a Ravenna di scendere progressivamente negli ultimi anni, arrivando a perdere solo quest’anno 28 posizioni, riguardo la qualità della vita. Mettere in campo tutto quello che possa servire a un cambio di tendenza credo sia d’obbligo, ecco perché questo progetto di cittadinanza attiva di cui sono venuto a conoscenza attraverso questo grave episodio trova la mia condivisione. Far conoscere questa rete di controllo del territorio, che mira a un miglioramento della sicurezza percepita e reale e che ha come scopo quindi un miglioramento della vita dei cittadini di Ravenna e del forese, che troppo spesso sono sotto attacco da soggetti e bande criminose, è un impegno che la nostra amministrazione dovrebbe perseverare maggiormente, in quanto ancora molti cittadini, anche di età non avanzata ne sono all’oscuro. Desideriamo tutti un miglioramento della qualità della vita, nostra ,dei nostri figli e anche nipoti, e ci auguriamo che dopo gli stupefacenti risultati delle nostre forze dell’ordine anche le leggi abbiano una tendenza verso la certezza della pena".

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