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Cronaca

Truffe e furti: Comune e Carabinieri lanciano un vademecum

Il vademecum è stato presentato dal sindaco Fabrizio Matteucci, dall'assessore alla Sicurezza Martina Monti, e dal comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Massimo Cagnazzo, che ha illustrato le iniziative di informazione messe in campo dall'Arma.

Spesso le cronache riportano episodi di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini: "Anziana derubata da finto operaio di una società telefonica" "pensionati truffati da falsi Carabinieri". Per non cadere in questi raggiri, è sufficiente prendere alcune precauzioni. "La prevenzione è la migliore difesa. Non fidatevi delle apparenze". Il vademecum è stato presentato dal sindaco Fabrizio Matteucci, dall'assessore alla Sicurezza Martina Monti, e dal comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Massimo Cagnazzo, che ha illustrato le iniziative di informazione messe in campo dall'Arma.

In provincia di Ravenna i furti sono in calo di oltre il 10% nel 2015, ma le truffe agli anziani sono una piaga costante: "Almeno uno o due episodi denunciati ogni giorno in tutta la provincia - ha riferito Cagnazzo -. I dati del 2015 sono confortanti con un calo di almeno il 10% nei furti. Ma per contrastare questi fenomeni, che colpiscono le fasce piu' deboli, i cittadini devono fare la loro parte. Anche tramite i sistemi di sicurezza passiva".

Da alcune settimane i carabinieri sono impegnati in una campagna di informazione nelle chiese di tutta la provincia, al termine della messa domenicale. "Svariate truffe, circa una decina, sono state sventate da persone che avevano ascoltato i nostri consigli", ha aggiunto il comandante Cagnazzo. Il pieghevole, che il Comune diffondera' in vari luoghi pubblici, indica i metodi usati da ladri e truffatori per sottrarre denaro alle vittime.

"I truffatori per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case possono presentarsi in diversi modi, specie se chiedono se c'è denaro o gioielli o dove lo avete nascosto - viene rimarcato -. Spesso sono persone distinte, eleganti e gentili. Dicono di essere funzionari delle Poste, di enti di beneficenza, dell'inps, del Comune/Provincia o delle società energetiche, dell’acqua e gas e talvolta appartenenti alle forze dell'ordine".

Quindi alcuni consigli: "Non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei che si presentano per una visita, soprattutto se in quel momento si è soli in casa; non mandare i bambini ad aprire la porta; prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e se si ha di fronte una persona che si è mai vista, è necessario aprire con la catenella attaccata, e, prima di farlo entrare, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento".

E ancora: "non chiamare le utenze telefoniche fornite dagli interessati, perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice; tenere a disposizione un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Hera, etc.) così da averli a portata di mano, in caso di necessità". Viene suggerito di "diffidare delle persone che si spacciano per operatori di enti pubblici e privati, che con la scusa di perdite di gas, rischio inquinamento e radioattività nella vostra zona, consigliano di prendere tutti i soldi e gioielli che avete in casa, di metterli in una busta e di riporli nel frigorifero per “proteggerli”: è una truffa".

Attenzione anche ai falsi Carabinieri: "diffidare da chi si presenta a casa senza una divisa: a volte i truffatori in abiti civili mostrano un falso tesserino di riconoscimento; di massima le Forze di Polizia operano in divisa e utilizzano autovetture di servizio, accertarsi quindi, prima di aprire la porta, se all’esterno vi sono auto dei “Carabinieri” “Polizia” “Guardia di Finanza”, altrimenti chiamate il 112, o chiedete aiuto ad un vicino". "Le somme sottratte con questo metodo - ha detto il comandante provinciale dei carabinieri - arrivano a diverse migliaia di euro".

Ed ecco altri suggerimenti: "In banca o in posta è suggerito farsi accompagnare da qualcuno soprattutto se si ritira la pensione o se è neccesario versare o prelevare del denaro". Durante la spesa o al mercato "non lasciare incustodita la borsa e fare attenzione a chi colpisce o si avvicina senza motivo perché  possono rubare il portafogli o sfilare la collana". In bicicletta "non riporre la borsa o il borsello nel cestello o nel portaoggetti, potrebbero facilmente asportarlo". Attenzione al’abbraccio: è consigliato "non fermarsi mai per dare ascolto a sconosciuti, anche se all’apparenza sono cordiali e ben vestiti, si spacciano per amici o chiedono indicazioni stradali e ringraziano e abbracciano, attenzione perchè nella circostanza sfilano il portafogli l’orologio o la collanina".

All’uscita dalla banca o dall'ufficio postale attenzione "se si avvicina un impiegato e mostra velocemente un tesserino e chiede di controllare se le banconote che avete appena ritirato siano autentiche. Ovviamente il denaro verrà ritenuto falso e verrà rubato". Poi c'è il raggiro dellaa giacca sporca: "donne o uomini con bambini o ragazzi, urtano rovesciando addosso una bibita o un caffè, poi con la scusa di ripulirvi gli abiti rubano il portafogli". Quindi i falsi incidenti/truffa dello specchietto: "mentre a bordo dell'auto si incrocia un'altra vettura o un pedone, è possibile sentire un tonfo secco sulla carrozzeria: l’altro veicolo si ferma e il conducente scende mostrando i danni sulla carrozzeria o allo specchietto della sua auto o il pedone lamenta di essere stato colpito, chiedendo di essere risarcito. Poi bonariamente chiede una piccola somma di denaro in contanti, per risolvere il tutto".

Infine i falsi avvocati o carabinieri: "se si presenta con insistenza un amico o chiama a telefono un avvocato o carabiniere dicendo che un nipote o figlio ha avuto un incidente o che è stato fermato/arrestato e si trova in caserma dai Carabinieri ed ha bisogno di soldi; è una truffa. Dirà che un suo collaboratore verrà a casa a prelevare il denaro. E' necessario non consegnare loro denaro o altri beni. Chiederanno di prelevarlo in banca e si renderanno disponibili ad accompagnarti. E' una truffa".

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