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Cronaca

Turismo enogastronomico, Ravenna entra nella "Strada della Romagna: vini, sapori, cultura"

L’assessore Cameliani ha evidenziato che l’adesione consentirà di promuovere e integrare l’offerta turistica, in particolare enogastronomica del territorio, dialogando con eventi già consolidati e programmati

Nella seduta di martedì, il Consiglio comunale ha approvato l’adesione all’Associazione Strada del Sangiovese – Strada dei vini, detta “Strada della Romagna: vini, sapori, cultura”. La delibera, presentata dall’assessore Massimo Cameliani, è stata approvata con 16 voti favorevoli (Pd, Pri, Sinistra per Ravenna, Ama Ravenna), 8 contrari (Lega nord, La Pigna, Forza Italia, Gruppo misto) e 3 astenuti (Lista per Ravenna, CambieRà, Ravenna in comune).

L’assessore Cameliani ha evidenziato che l’adesione, che comporta un costo annuo di seimila euro, consentirà di promuovere e integrare l’offerta turistica, in particolare enogastronomica del territorio, dialogando con eventi già consolidati e programmati. Inoltre, non si tratta solo di promuovere prodotti vitivinicoli di Ravenna, ma di far parte di una progettualità turistica più ampia, in sintonia con quanto la Regione Emilia-Romagna ha definito nella “Destinazione Romagna” dove si valorizzano i territori nel loro complesso. In questo modo i prodotti tipici saranno inseriti non solo in ambito enogastronomico, ma faranno parte di proposte turistiche che coinvolgeranno i visitatori a tutto tondo, fra cultura, arte ed eventi.

Il gruppo Lista per Ravenna ha lamentato che non c’è un reale progetto turistico e ha richiesto che fosse inserito nella denominazione anche Ravenna e non solo Faenza.

Il Gruppo misto ha sottolineato che le singole aziende produttrici di vino possono aderire all’associazione diventando inutile che lo faccia il Comune.

Il gruppo CambieRà ha evidenziato che Ravenna non possiede un prodotto tipico enogastronomico da promuovere e che un progetto turistico dedicato sarebbe stato importante.

Il gruppo La Pigna ha motivato il voto contrario sostenendo che non è stata spiegata la strategicità di un progetto che, a parere del gruppo, di fatto non esiste e che tale tipo di associazionismo è superato.

Il gruppo Lega Nord ha sottolineato come Ravenna sia subordinata a Faenza e come non si possa votare una delibera priva di progettualità e marketing.

Il gruppo Pd ha ritenuto valida l’adesione per la possibile creazione di nuovi itinerari turistici legati a cozze, pinoli ed asparago di pineta, promuovendo un territorio più ampio e integrato con altri.

Il gruppo Pri ha evidenziato come una progettualità condivisa con altre realtà della Romagna possa portare benefici anche al territorio ravennate.

Il gruppo Ama Ravenna ha espresso parere favorevole per la positiva rete di collaborazioni di imprese che si potrà realizzare.

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