Ultimi focolai nel bosco: dopo 3 giorni di lotta l'incendio è in via di spegnimento
Sono state giornate di grande sforzo per Vigili del Fuoco e volontari impegnati a domare le fiamme nei boschi di San Cassiano. Pompieri ancora sul posto per evitare lo sviluppo di nuovi focolai
Gran parte dell'incendio di San Cassiano è stato estinto, ma rimane alta l'attenzione per gli ultimi focolai a terra, nel bosco devastato dalle fiamme. Sono confortanti, finalmente, le notizie che giungono dalle colline faentine, dove i Vigili del Fuoco stanno portando a termine l'ultima fase di spegnimento del rogo. Una fase che sarà più che altro di controllo e bonifica, per evitare che si inneschino nuovi focolai. Il tutto, con la speranza che il meteo, con qualche pioggia e un abbassamento delle temperature, dia finalmente una mano.
Ci sono voluti tre giorni di incessante lavoro da parte dei Vigili del Fuoco e di voli continui di canadair ed elicotteri per sconfiggere l'incendio scoppiato martedì mattina nei boschi vicini a San Cassiano e San Martino in Gattara, nel Comune di Brisighella. Operazioni che sono state rese particolarmente difficili dal luogo impervio nel quale si era scatenato il rogo e dalle condizioni meteo con forte vento, alte temperature e turbolenze che hanno reso difficili i voli e gli sganci dei mezzi aerei. Nel corso dell'incendio, il propagarsi delle fiamme ha reso necessaria anche la messa in sicurezza ed evacuazione di alcune case sparse.
La zona colpita dall'incendio è stata presidiata 24 ore al giorno grazie all'impegno di centosessanta Vigili del Fuoco, novanta volontari della Protezione Civile - provenienti da Ravenna, Forlì, Modena, Reggio Emilia, Parma e Bologna - del servizio di Protezione Civile dell'Unione Romagna Faentina, del servizio lavori pubblici del Comune di Brisighella, della Polizia Locale URF, che ha gestito la viabilità sulla SP302, dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Polizia Provinciale. Per le operazioni antincendio è intervenuto il dirigente della direzione regionale Vigili del Fuoco, Ernesto Crescenzi. I carabinieri forestali sono intervenuti fin dal primo minuto per sorvegliare e prendere in carico le indagini sulle cause dell'incendio.
Importante anche il dispiegamento di mezzi messo in campo dalle forze impegnate nelle operazioni di spegnimento: trenta mezzi di terra, due elicotteri dei VVF ed uno dell'Aeronautica Militare, tre Canadair, due aerei Fire Boss, due unità Droni dei VVF. Sul posto si sono alternati il sindaco di Brisighella Massimiliano Pederzoli, l'assessore alla Protezione Civile Dario Laghi e l'assessore Gian Marco Monti.La cucina da campo è stata allestita e gestita dall'associazione Nazionale Alpini Sezione Bolognese Romagnola.