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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Conselice

Un aiuto ai malati di cancro: l'azienda finanzia i progetti dello Ior

Un’attività di grande valore che l'azienda Surgital di Lavezzola ha deciso di finanziare per permettere una miglior gestione delle incombenze nel delicato momento della malattia

Un patto a favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo per sostenere il servizio di assistenza domiciliare ai malati residenti nei comuni di Faenza e Lugo. L’ente si occupa della diffusione capillare delle cure palliative, trattamenti che aiutano i pazienti oncologici a mantenere una buona qualità di vita anche davanti all’inevitabile progredire della patologia. I volontari Ior sono quotidianamente impegnati nella relazione d’aiuto, svolgendo un ruolo prezioso sia dal punto di vista pratico che umano.  

Un’attività di grande valore che l'azienda Surgital di Lavezzola ha deciso di finanziare per permettere una miglior gestione delle incombenze nel delicato momento della malattia. Un accordo che esprime la volontà dell'impresa di supportare l’intera comunità di riferimento: “Abbiamo voluto semplicemente dare concretezza ed essere coerenti ai valori insiti da sempre nella nostra famiglia - dichiara Elena Bacchini, direttore marketing dell’azienda ravennate - Abbiamo aderito ad un progetto che vuole essere un aiuto importante per stare vicino a chi si trova a dover affrontare la difficoltà che porta con sé una patologia oncologica”. 

Grazie alle visite svolta a casa, l’Istituto Oncologico Romagnolo vuole offrire un servizio di prossimità che si pone come obiettivo primario l’ascolto dei bisogni dei malati e di chi se ne prende cura. Il programma è partito sul territorio di Faenza nel 2017 con l’inserimento di un Operatore Socio-Sanitario nelle cure palliative domiciliari. Il successo della sperimentazione ha permesso di avviare, da gennaio 2018, lo sviluppo vero e proprio del progetto. Nel corso del 2020, anno della pandemia, le oss hanno assistito nelle sole Faenza e Lugo 21 pazienti oncologici per 344 ore.

“Ora dobbiamo ripartire più forte di prima e questo sarà possibile grazie anche a tante aziende del territorio come Surgital, che ha scelto di supportarci in modo concreto aiutandoci a non lasciare soli i pazienti dei comuni di Faenza e Lugo e le loro famiglie - spiega Annarita Cortecchia, oss dell'Istituto Oncologico Romagnolo - Il nostro lavoro continua ad essere speciale: anche se a volte è dura, le emozioni che provo nel sentirmi utile alle persone più in difficoltà mi rendono felice".

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