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Cronaca

Un allevatore disposto a ospitare i pavoni di Punta Marina. Ma gli animalisti insorgono

C'è una svolta nel caso dei pavoni di Punta Marina, dopo che nei mesi scorsi l'amministrazione comunale aveva pubblicato un avviso per catturarne e delocalizzarne una parte

C'è una svolta nel caso dei pavoni di Punta Marina, dopo che nei mesi scorsi l'amministrazione comunale aveva pubblicato un avviso per catturarne e delocalizzarne una parte. Pare infatti che tra le varie manifestazioni di interesse pervenute ci sia quella di un allevatore che ha dato la propria disponibilità ad accogliere una parte dei volatili. L'uomo dovrà comunque rispettare tutte le richieste del Comune per tutelare il benessere dei pavoni. L'assessore ai diritti degli animali Igor Gallonetto aveva infatti spiegato che nessun pavone dovrà o potrà essere ucciso o tenuto in gabbia, ma saranno affidati a solo scopo avicolo o ornamentale. Cosa che verrà verificata tramite successivi controlli.

La decisione di spostare alcuni pavoni nei mesi scorsi ha diviso in due la località balneare: da una parte coloro che sono infastiditi dagli animali in strada, dall'altra chi ne difende la loro presenza (con tanto di gruppi sui social e curiose proposte per farli diventare un'attrazione turistica). Tra i contrari c'è l'associazione dei volontari del canile di Ravenna Clama: "La nostra amministrazione si rivela ancora una volta incapace di gestire la complessità e di favorire la convivenza uomo-animale. Alle lamentele di qualche residente, infatti, non ci si è attivati come mediatori, offrendo ad esempio una migliore pulizia delle strade o un rimborso spese in caso di eventuali danni: no, questo sarebbe indice di civiltà e di rispetto per gli animali che vivono sul territorio. Il nostro Comune, dopo un incontro con alcuni residenti del quale le Associazioni sono state tenute all'oscuro, ha promesso che gli innocenti pavoni sarebbero stati spostati. L'assessore al “benessere” animale ha ribadito più volte che “l’intento è far sì che i pavoni vivano nel luogo migliore per loro”, che lo spostamento avrebbe interessato solo alcuni esemplari e che tutta la Giunta si sarebbe preoccupata per il loro benessere. Seriamente, ancora qualcuno sopra i dodici anni crede a tali fandonie? La stessa determina comunale per manifestazione d’interessi si riferisce a "voliere di adeguato volume, di altezza non inferiore a 1,60 cm", altro che parchi immersi nel verde!".

"Chi si ostina a fidarsi delle parole dei nostri amministratori forse troverà motivo di giustificarli anche questa volta: ma da notizie pervenute in questi giorni risulterebbe che il richiedente l’affidamento dei malcapitati animali sia un allevatore di suini - continuano gli animalisti - Davvero la categoria amante degli animali per antonomasia. La nostra associazione, assieme a molta parte della cittadinanza, chiede da anni che i pavoni rimangano in loco, adottando semplici accorgimenti per una serena convivenza uomo-animale; ora, non solo tali legittime richieste vengono disattese, e si ha il coraggio di parlare di “posti verdi” e di “vita migliore”, ma, se la notizia fosse confermata, probabilmente la vita migliore si rivelerebbe quella dell’aldilà. Chi mai potrebbe pensare che un allevatore, che gestisce 200 animali non meglio specificati, sia minimamente interessato al loro benessere? Forse Alice nel Paese della Meraviglie, assieme al Bianconiglio, il Cappellaio Matto e qualche ostinato elettore del Pd. Mentre è in corso la procedura di affidamento, a cui ci opporremo con ogni mezzo, il consigliere Ancisi ha effettuato una richiesta di accesso atti per scoprire dove sarebbero collocati i pavoni e se esiste un vincolo a non vendere quelli catturati o i nuovi nati, né ad alimentarsene. Altro che Paese delle Meraviglie: questa è la città degli orrori e delle panzane, e Alice ne fuggirebbe a gambe levate, come faranno i turisti amanti degli animali alla conferma di tali lugubri sviluppi della vicenda".

Con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale, inoltre, la consigliera regionale Giulia Gibertoni del gruppo Misto chiede di sollecitare chiarimenti rispetto al provvedimento. "I pavoni, in questo caso abituati alla vicinanza con i residenti e alla frequentazione degli spazi urbani, non sono una specie da considerarsi invasiva - spiega la consigliera - Il nucleo di pavoni è ormai parte della comunità di Punta Marina ed è diventato addirittura un’attrattiva turistica e un segno distintivo della località balneare: centinaia di persone si sono mobilitate da mesi per trovare una soluzione che consenta la convivenza dei pavoni nel luogo in cui sono ormai un simbolo, ma l’amministrazione ravennate e l’assessore 5 stelle ai ‘diritti degli animali’ Igor Gallonetto si sono dimostrati sordi alle richieste. Lo stesso assessore ha riferito che ‘l’intento è far sì che i pavoni vivano nel luogo migliore per loro’, ma di fatto finiranno in voliere, come prevede il bando del Comune di Ravenna". Gibertoni vuole quindi sapere dall’esecutivo regionale "se il provvedimento adottato nei confronti di questo nucleo di pavoni poteva essere evitato (anche a salvaguardia dei nuovi nati)" e "se sia da considerarsi giuridicamente corretto", chiedendo "se questi animali finiranno effettivamente a un allevatore di suini".

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