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Cronaca

Un anno di lavoro col Covid per la Polizia di Stato: 151 arresti e calo dei furti del 38%

Ricorre il 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, la celebrazione per il secondo anno consecutivo, ricade nel periodo di emergenza epidemiologica del Covid-19

Ricorre il 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, la celebrazione per il secondo anno consecutivo, ricade nel periodo di emergenza epidemiologica del Covid-19. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha attribuito alla Polizia la medaglia d’oro per il delicato lavoro svolto   in questo anno difficile per i cittadini e per le forze dell'ordine. La celebrazione a Ravenna ha avuto luogo con una breve cerimonia all’interno della Questura nel corso della quale, alla presenza del Prefetto di Ravenna, è stata deposta una corona d’alloro alla memoria dei Caduti della Polizia di Stato.

Il questore

Scrive il questore Giuseppina Maria Rita Stellino: “'Esserci sempre' è il motto della Polizia di Stato. In quest’anno particolare, esso assume un significato speciale. Abbiamo vissuto e stiamo vivendo un momento storico atipico in cui abbiamo assistito ad uno sconvolgimento della vita sociale, specie nella fase del lockdown in cui le vite dei cittadini, le loro abitudini e le loro quotidianità sono state stravolte e messe a dura prova. Ciò che è accaduto ha ovviamente coinvolto anche le donne e gli uomini della Polizia di Stato che non hanno mai smesso di prestare il proprio servizio alla comunità e che, anzi, sono stati chiamati a intensificare la loro presenza e il proprio coinvolgimento, esponendosi, con senso del dovere, ai rischi connessi all’attività svolta a stretto contatto con la cittadinanza per contenere la diffusione del virus. Questo è il senso del nostro lavoro: essere al servizio degli altri, operare per la comunità, vivere per la gente e tra la gente, spesso silenziosamente, ma sempre nell’ottica di dare il meglio di noi alla collettività, contemperando l’esigenza di sicurezza con l’esperienza e il buon senso per continuare a rappresentare per i cittadini uno strumento di salvaguardia del bene comune”.

Festa della Polizia 2021 (Massimo Argnani)

I dati di un anno di lavoro

Per quanto riguarda l'attività nella provincia di Ravenna, nel periodo dal 15.03.2020 al 15.03.2021, il totale dei furti ha registrato un calo del 38%: in particolare i furti con destrezza sono diminuiti del 58%, quelli in abitazione del 34%, mentre i furti in esercizi commerciali hanno avuto una diminuzione del 47% e quelli sulle auto in sosta del 50%. 

L’attività di prevenzione ha consentito di ottenere, rispetto all’analogo periodo precedente (15.03.2019 – 15.03.2020) una diminuzione delle rapine pari al 28%: nello specifico quelle in abitazione sono diminuite del 56%, quelle in esercizi commerciali del 21% e quelle in pubblica via sono calate del 36%.  L’attività di Polizia Giudiziaria di tutte le articolazioni della Questura nella provincia ha portato all’arresto di 151 persone, facendo rilevare una diminuzione del numero degli arrestati del 24% rispetto all’anno precedente; le persone denunciate in stato di libertà, per reati di varia natura, sono state 1285: il 20% in meno rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

Nell’anno trascorso la strategia operativa della Polizia di Stato è stata finalizzata alla costante e capillare presenza su tutto il territorio della provincia delle Volanti che ha visto impiegati, complessivamente, 5016 euipaggi; l’attività delle sole Volanti della Polizia ha portato all’arresto, in flagranza di reato, di 74 persone e alla denuncia in stato di libertà di altre 767. Sono stati controllati dalle Volanti anche 128 esercizi pubblici e contestate 197 violazioni amministrative e 342 violazioni alle norme del Codice della Strada; complessivamente nell’anno di riferimento, il controllo del territorio ha consentito alle donne e uomini della Polizia di Stato di identificare 50.372 persone e controllare 21.106 veicoli.

Nel periodo in esame, segnato dalla pandemia da COVID-19, anche ai fini del rispetto della normativa di contrasto alla diffusione del contagio, è stata potenziata ulteriormente l’attività di controllo su tutto il territorio della provincia, che ha visto impiegate 2.674 pattuglie della Polizia di Stato con l’identificazione di 37.427 persone, la contestazione di 786 violazioni della normativa anti-contagio e il controllo di 709 esercizi commerciali.

Sono stati irrogati 73 Fogli di Via Obbligatori con divieto di ritorno, per anni tre, nei diversi Comuni della provincia di Ravenna nei confronti di persone pericolose non residenti nel nostro territorio, mentre 55 sono state le persone sottoposte ad Avviso Orale dei quali 16 aggravati. Il Tribunale di Bologna, su proposta della Questura, ha emesso 2 sorveglianze speciali a carico di persone la cui condotta è stata ritenuta di particolare allarme sociale.  Nell’anno in riferimento sono stati irrogati 31 DASPO sportivi dei quali 15 aggravati con la misura dell’obbligo di presentazione. Per quanto riguarda il contrasto alla violenza di genere, sono stati invece emessi 8 ammonimenti per atti persecutori ed uno per violenza domestica.

Il lavoro della Squadra Mobile si è focalizzato su numerose indagini, sia delegate dall’Autorità Giudiziaria che d’iniziativa che ha consentito di arrestare 24 persone, mentre quelle indagate in stato di libertà sono state 174; altre 46 persone sono state raggiunte da decreto di fermo di indiziato di delitto, ordini di custodia cautelare in carcere e ordini di carcerazione. L’anno in esame ha visto gli investigatori della Questura impegnati su diversi fronti investigativi che hanno consentito di disarticolare attività illecite finalizzate alla commissione di reati predatori, in materia di sostanze stupefacenti e contro la persona o in danno di minori. Particolari energie sono state profuse, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, per assicurare alla giustizia il mandante e l’esecutore materiale dell’omicidio di Ilenia Fabbri avvenuto a Faenza il 6 febbraio scorso.
Numerose sono state le attività di contrasto allo smercio ed al consumo di sostanze stupefacenti effettuate in questo periodo nel territorio della provincia, con il sequestro di quasi 7 chili di cocaina, 20 chili di marijuana e 1,7 chili di hashish che confermano, la costante diffusione tra fasce diverse della popolazione dell’uso di sostanze stupefacenti; sono stati inoltre sequestrati, per la successiva confisca, 239.505 euro.

Molto capillare è stata, anche, l’attività della Divisione Amministrativa nelle sue varie articolazioni, che si è concretizzata con il rilascio di 7.084 passaporti e documenti validi per l’espatrio; sono state, altresì, rilasciate e rinnovate 790 autorizzazioni/licenze di cui 691 in materia di armi. L’attività della Polizia Amministrativa ha portato al controllo di 159 esercizi pubblici. Per quanto concerne l’Ufficio Immigrazione, nell’ultimo anno sono stati espulsi dal territorio nazionale 101 cittadini extracomunitari 

Attività della Polizia Stradale. Nel periodo di riferimento, segnato dalle limitazioni alla circolazione stradale dovute al lock-down, la Polizia Stradale, ha contestato oltre 6.628 infrazioni di cui 55 per guida in stato di ebrezza, ritirato 157 patenti di guida e 186 carte di circolazione, sequestrando, inoltre, 159 veicoli; sono stati rilevati 137 incidenti stradali con 77 feriti e 6 persone decedute.
Nel periodo dal 15.03.2020 – 15.03.2021 la Polizia Stradale di Ravenna ha proceduto all’arresto di 4 persone, mentre 108 sono quelle indagate in stato di libertà.

Attività della Polizia Ferroviaria. L’attività della Polizia Ferroviaria in provincia ha portato all’identificazione, in ambito ferroviario, di 8956 persone, al controllo di 184 veicoli, mentre sono stati 218 i convogli ferroviari scortati. L’attività di repressione dei reati da parte della Polizia Ferroviaria ha consentito di arrestare una persona e di denunciarne 49 in stato di libertà.

Attività della Polizia Postale. Nel periodo in esame la Sezione Polizia Postale di Ravenna ha acquisito 267 denunce per reati in seguito alle quali sono state indagate in stato di libertà 45 persone; 360 sono state invece le persone identificate.

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