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Cronaca Conselice

Un museo e un centro polivalente: la rinascita di Villa Verlicchi con il progetto "D'Art"

Dopo dieci anni di quasi abbandono, villa Verlicchi di Lavezzola acquista un futuro sicuro grazie al progetto D'art - Domus delle arti, delle relazioni e del turismo

Dopo dieci anni di quasi abbandono, villa Verlicchi di Lavezzola acquista un futuro sicuro grazie al progetto D'art - Domus delle arti, delle relazioni e del turismo, messo in campo dall'Amministrazione comunale a gennaio e vincitore di un bando Gal Delta 2000, che coprirà i tre quarti dei costi. Villa Verlicchi è stata acquistata dal Comune di Conselice negli anni ’70 e per 30 anni è stata sede dell'asilo nido “E. Landi”.

La rinascita di Villa Verlicchi

Il progetto di recupero, firmato dall'architetto Cristina Bucchi, inserirà l'edificio ottocentesco nel contesto cittadino e sovracomunale, trasformandolo in un luogo di aggregazione ad alto valore aggiunto, con nuovi spazi per attività culturali e formative al servizio dei cittadini. Al piano terra della villa, oltre all’ampio spazio centrale disponibile per le esposizioni e le iniziative pubbliche, sarà presente un centro accoglienza e info point, sarà allestito il museo del libro d’artista (Conselice Art Books Archive) e troveranno inoltre sede un centro di aggregazione per lo sport, animato dall’attività di alcune associazioni sportive locali e un centro di aggregazione per il tempo libero, destinato a ospitare attività ludiche, espressive e ricreative rivolte a tutte le età. Il primo e il secondo piano dell’edificio sono dedicati a centro polivalente di servizi culturali e ospiteranno il progetto artistico di Crac - Centro in Romagna ricerca arte contemporanea, che lavorerà principalmente sull’arte contemporanea in tutte le sue forme ed espressioni. L’associazione avrà la sede e propri spazi al secondo piano, mentre al primo piano sarà possibile organizzare mostre ed esposizioni artistiche temporanee aperte al pubblico. Sempre al primo piano sarà allestita una mediateca per la raccolta, produzione e proiezione.

“D’Art sarà un centro attivo tutto l'anno, una casa per le arti e i saperi - ha dichiarato il sindaco Paola Pula -, dove anche lo spazio esterno della villa con il suo giardino all'italiana sarà riportato all'antico splendore e diverrà luogo di percorsi artistici e culturali, performance d'arte, nonché centro di attività ricreative all'aperto”. Il progetto avrà un costo di 400mila euro, sostenuti per i tre quarti dai fondi europei erogati attraverso i Gal Delta 2000. La sua realizzazione, prevista entro i primi mesi del 2020 permetterà all'Amministrazione comunale di dare una risposta concreta e definitiva, dopo tentativi andati a vuoto nelle precedenti amministrazioni, attraverso un luogo riconosciuto da inserire in rete con i progetti già sviluppati dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagna e con un programma aperto ai fermenti e ai progetti di sviluppo dell'intero territorio dell'Unione, con una finestra importante sul Parco del delta e il ferrarese.

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