rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Faenza

'Un pozzo di scienza', 2500 studenti a scuola di educazione ambientale

Il programma di educazione ambientale e divulgazione scientifica gratuito promosso dalla multiutility nelle scuole superiori, si presenta così alla sua 14esima edizione

Nove tappe, di cui la seconda a Faenza, nelle principali città servite dal gruppo Hera, per incontrare quasi 25.000 giovani e affrontare con loro il tema della resilienza, ovvero la capacità di cambiare e adattarsi a nuove condizioni. “Un pozzo di scienza”, il programma di educazione ambientale e divulgazione scientifica gratuito promosso dalla multiutility nelle scuole superiori, si presenta così alla sua 14esima edizione.

In 80 scuole emiliano-romagnole vengono trattati temi attuali e urgenti legati all’adattamento, al cambiamento climatico, all’utilizzo consapevole delle risorse e all’esigenza di riadattarci tutti a uno stile di vita che possa invertire la rotta di un annunciato ‘conto alla rovescia’ per la sopravvivenza del nostro pianeta. È indispensabile il coinvolgimento dei giovani, che per primi hanno dimostrato sensibilità verso questi temi e ai quali vanno forniti strumenti per essere ambasciatori ed efficaci promotori di uno sviluppo sostenibile e di azioni volte a contrastare le situazioni negative che minano la nostra stessa esistenza. “Un pozzo di scienza” è ideato, promosso e sostenuto dal gruppo Hera, in collaborazione con Comunicamente e con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna.

Oltre 2.500 studenti coinvolti a Faenza e i temi più gettonati

Sono 4 le scuole faentine da oggi coinvolte, fino al 15 febbraio, nelle attività di “un pozzo di scienza”: l'Ip “Persolino-Strocchi”, l’Its “Oriani”, l’Itip “Bucci”, l’Ipsia “Foscolo”. Si tratta di un centinaio di classi, per un totale di oltre 2.500 studenti, impegnate a seguire le attività, in particolare gli incontri con esperti e i laboratori. Fra le oltre 100 Science stories (Incontri scientifici) messe a disposizione del Pozzo di Scienza quelle più richieste dalle scuole faentine sono: ‘Earth Overshoot Day: il giorno in cui la terra finisce le risorse dell'anno’, sulle strategie per contenere il consumo delle risorse planetarie, la produzione di CO2 e di rifiuti. Altre due Science Story particolarmente gettonate sono quella dedicata all’approccio corretto all’uso consapevole dei materiali (ad esempio la plastica) dal titolo: ‘Un tuffo nella plastica: cosa c’è da sapere’ e quella dal titolo ‘Dal consumismo al consumo sostenibile: ovvero, come può il problema diventare parte della soluzione?’ Infine ha riscosso successo quella dedicata a ‘Il cambiamento climatico: come adattarci e come mitigarne gli effetti’.Gli incontri sono caratterizzati da una forte componente interattiva e partecipativa e tenuti da docenti universitari, scienziati, giornalisti, esperti e giovani ricercatori.  Si aggiungono, poi, laboratori interattivi hands-on: il più richiesto a Faenza, con 11 repliche, è Quanto dura? sulla biodegradabilità dei materiali di uso comune e la possibilità di sostituirli o limitarne l’uso. Le attività sono caratterizzate da un approccio pratico ed esperienziale.

Le nuove proposte del ‘pozzo’’

Novità di questa edizione sono le visite ad alcune grandi aziende del territorio: un’occasione per vedere come funzionano impianti e stabilimenti che si avvalgono delle più recenti innovazioni industriali e tecnologiche. Queste si aggiungono alla possibilità, già prevista nelle precedenti edizioni, di visitare gli spazi di ricerca più all’avanguardia, i dipartimenti scientifici e laboratori di sviluppo e analisi, per scoprire il dietro le quinte dell’indagine scientifica e vedere da vicino come nascono e si realizzano le idee e i progetti più innovativi.

“Click Day”: la sfida digitale tra scienza e creatività

Si rinnova l’appuntamento, il 7 aprile, con il “Click Day”, concorso finale sui temi trattati durante il percorso didattico. Vi saranno iscritte automaticamente tutte le classi che aderiscono al progetto. Saranno ammesse a partecipare alla sfida online “all’ultima domanda” le classi che si saranno distinte nelle attività di “un pozzo di scienza”. La vincitrice si aggiudicherà una gita premio a H-Farm, il campus del più grande centro di innovazione in Europa immerso nelle campagne venete, per una giornata dedicata a scoprire gli ultimi trend tecnologici e a cimentarsi nel lavoro di squadra.

I video brevi da utilizzare in classe

In esclusiva per tutti i docenti sono disponibili sette video brevi sui temi ambientali, da guardare e scaricare dal sito www.gruppohera.it/scuole. Le ‘pillole’ sono state realizzate in occasione della Lectio Magistralis di Mario Tozzi, primo ricercatore Cnr e divulgatore scientifico, durante l’Education Day di Hera. I video offrono un’interessante sintesi delle principali emergenze ambientali del Pianeta, toccano temi urgenti, forniscono informazioni, curiosità e dati utili a insegnanti e ragazzi per riflettere sull’esigenza di modificare il nostro stile di vita. Tra gli argomenti trattati: i motivi del cambiamento climatico, la disponibilità e lo sfruttamento delle risorse, l’uso della plastica, con qualche consiglio su che cosa può fare concretamente ciascuno di noi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

'Un pozzo di scienza', 2500 studenti a scuola di educazione ambientale

RavennaToday è in caricamento