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Cronaca

Un progetto per ridare modalità ai pazienti colpi da ictus

Il progetto “Sperimentazione di programma di esercizi di mantenimento per persone con esiti di ictus cerebrale” è avviato dal Reparto di Neurologia/Stroke Unit di Ravenna in collaborazione con il Servizio di Medicina Riabilitativa

Il progetto “Sperimentazione di programma di esercizi di mantenimento per persone con esiti di ictus cerebrale” avviato dal Reparto di Neurologia/Stroke Unit di Ravenna in collaborazione con il Servizio di Medicina Riabilitativa e condotto con il supporto finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e la collaborazione dell’Associazione di pazienti ALICe, è finalizzato a mantenere costante la menomazione funzionale post-ictus ed ottimizzare le abilità residue; migliorare l’autonomia dei soggetti colpiti da ictus, riducendo così il carico assistenziale dei familiari.

Per raggiungere queste finalità nei soggetti con esiti stabilizzati di ictus è necessario un percorso fortemente integrato con le abituali attività assistenziali fornite dall’AUSL di Ravenna che prevede un intervento di addestramento motorio e sedute educazionali da parte di personale socio-sanitario. Molte persone con esiti di ictus cerebrale, indipendente dal grado di disabilità, lamentano difficoltà di reinserimento nella comunità.

Il ridimensionamento delle usuali attività e della partecipazione sociale conducono ad un ulteriore ridimensionamento dell’inserimento sociale, depressione e peggioramento della qualità della vita. Inoltre la sedentarietà, le cadute, la non ottimale compliance nel trattamento ed il secondario peggioramento delle condizioni cardiovascolari aggrava le condizioni di salute dei pazienti con esiti di ictus. È riconosciuto che le persone colpite da ictus e chi li assiste necessitano di programmi assistenziali a distanza della fase acuta.

Metodo

I soggetti candidabili a far parte del progetto saranno identificati fra tutti i casi ricoverati presso la Stroke Unit dell’U.O. di Neurologia del P.O. di Ravenna, che ricovera oltre l’80% degli ictus che afferiscono a questo Ospedale. Lo studio prevede di arruolare 120 soggetti in due anni per una durata di 22 mesi. Il progetto prevede due modalità di intervento: attività motoria ed educazionale di gruppo. Il programma per ciascun partecipante si divide in 2 fasi; una prima fase di attività di gruppo ed individuale, un periodo di quattro mesi durante il quale viene svolta esclusivamente una attività motoria individuale al proprio domicilio ed una seconda fase di attività di gruppo ed individuale.

Il programma motorio di gruppo vede l’impegno professionale del fisioterapista e del laureato in scienze motorie che operano in forte sinergia, anche se con ruoli diversi: il fisioterapista valuta sul campo il gruppo di partecipanti e, insieme al laureato in scienze motorie, stabilisce il programma, la progressione delle sedute che verranno effettuate e verifica l’andamento delle attività di gruppo sull’equilibrio, sul cammino e sulle capacità funzionali Il laureato in scienze motorie conduce il gruppo di partecipanti, somministrando gli interventi concordati con il fisioterapista il rappresentante di ALICe tiene un registro delle presenze a ciascuna seduta di attività motoria e controlla la compilazione del diario di esecuzione degli esercizi al domicilio.

Il programma viene svolto in una palestra attrezzata e con idonea ad accogliere pazienti con disabilità motoria non severa, secondo i criteri di certificazione formulati dall’AUSL di Ravenna. Il programma educazionale prevede che i gruppi di partecipanti al progetto si riuniscono insieme al famigliare di riferimento dopo l’attività motoria, per conversazioni inerenti le tematiche del progetto, ma ampiamente aperta alle domande dei partecipanti

Le sedute educazionali sono condotte da personale addestrato che fa riferimento alle seguenti

figure professionali: psicologo; assistente sociale: infermiere; fisioterapista; un rappresentante

dell’Associazione ALICe con la funzione di facilitatore.

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