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Cronaca

Una città che balla: le scuole di danza ravennati si raccontano tra arte e video

I complimenti dell'assessore Fagnani al progetto: "Progetti come questo intrecciano concretamente la valorizzazione del territorio, dell’arte e di un’attività sportiva"

La danza ravennate si racconta alla città tramite una serie di puntate video. Danza e Danze Ravenna è un progetto realizzato dall’Associazione Avvertenze Generali, un format che nasce da un’idea di Vittoria Cappelli e Monica Ratti, produttrici e organizzatrici di spettacoli ed eventi con un’esperienza nel mondo della Danza pluridecennale, per mettere in parallelo le tre Arti, Danza, Architettura e Cinema, e rinnovare, o creare ex novo nei giovani, lo sguardo sullo spazio pubblico grazie all’armonia della Danza.

Il format prevede la realizzazione di 3/4 puntate tv da mettere in onda su web tv e social networks. Dal 2 all’8 agosto la troupe diretta da Valerio Polverari ha effettuato le riprese con cui realizzerà una serie di video che diventeranno patrimonio promozionale di identità culturale per la città e spinta propulsiva per una ripresa economica dell’attività coreutica, ed avranno un uso strategico dedicato, dall’essere mostrate in videoloop nei Musei, in luoghi di cultura o financo nelle Scuole.

I protagonisti sono le 17 scuole di danza e associazioni sportive di Danza del territorio che si sono rese disponibili a partecipare alle riprese video per mettere in evidenza prestabilite peculiarità della città di Ravenna, sia artistiche che culturali. Oltre a loro nei video vedremo professionisti di grande talento che hanno impreziosito le immagini con interpretazioni appassionate: Serena Sèsè Ballarin (Direttrice di The Den - La Tana degli Artisti), Elisa Billini (danzatrice freelance), Marta Castelletta (Bagart Ballet Company), Laura Collavizza e Kazuki Sugawara (You and Me Danza Sportiva a.s.d.), Cinzia Di Pizio (direttrice del Ravenna Ballet Studio), Matteo Fiorani (Aterballetto), Francesco Giammattei (Scuola Nimadancegroup di Roma), Linda Giubelli (Scala di Milano), Denis Guerrini (Direttore di The Den - La Tana degli Artisti), Nnamdy Nwagwu (danzatore e coreografo freelance). Sulla scena interprete e voce narrante, l’attore Cristiano Caldironi. Al piano per l’esecuzione di alcuni dei brani scelti per la colonna sonora, il maestro Marco Santià.

Il concept

L’essere consapevoli del luogo in cui ci troviamo è foriero di tutte quelle possibilità di interazione tra noi e il mondo che ci circonda, conferendoci potenzialità e capacità di affrontare l’esistenza cambiandone in meglio la qualità. E’ necessario, quindi, uno sguardo nuovo sul passato, immettendo nuove sollecitazioni che riattivino il metabolismo della coscienza civica, ludica, sociale e partecipativa, che sia da trampolino per un futuro creativo e costruttivo.

“Quello che in particolare ho apprezzato di questo progetto – dichiara l’assessore allo Sport Roberto Fagnani – è proprio il fatto che elimina barriere che da tempo non hanno più ragione di esistere ma che sono difficili da eliminare. Lo sport, in questo caso la danza, ma lo stesso discorso vale per tutti gli sport, non è solo attività fisica, così come coloro che lo praticano non sono solo atleti, ma ragazzi e ragazze, uomini e donne che nella pratica sportiva trasferiscono le peculiarità del loro essere. Ecco quindi che progetti come questo, che intrecciano concretamente la valorizzazione del territorio, dell’arte e di un’attività sportiva, sono la strada giusta da percorrere”.

Ravenna, oltre ai luoghi simbolo, offre numerose possibilità di scelta di luoghi su cui focalizzarsi. Sono stati i giovani allievi delle Associazioni o i danzatori delle varie discipline a raccontare per immagini questi luoghi. Dall'Antico Porto alla zona Dantesca, dal Capanno di Garibaldi al Battistero degli Ariani, senza dimenticare la Biblioteca Classense, la Domus dei Tappeti di Pietra e il Mar – Museo d’Arte della Città di Ravenna.

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