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Cronaca Bagnacavallo

Una documentazione plurisecolare nei nuovi armadi in biblioteca a Bagnacavallo

Gli armadi installati, oltre ad avere un sofisticato sistema integrato di estinzione automatica d’incendio a garanzia dell’integrità del patrimonio, hanno accolto oltre un chilometro tra documentazione archivistica e materiale librario

Sono terminate le operazioni di installazione da parte della ditta Cyber di Ferrara degli armadi compattanti e antifuoco progettati per collocarvi parte del patrimonio storico documentario e librario della Biblioteca comunale “G. Taroni” e dell’Archivio storico comunale di Bagnacavallo. Gli armadi installati, oltre ad avere un sofisticato sistema integrato di estinzione automatica d’incendio a garanzia dell’integrità del patrimonio, hanno accolto oltre un chilometro tra documentazione archivistica e materiale librario. In particolare vi hanno trovato ricovero tutto il Fondo antico manoscritti e rari, comprendente i 17.000 volumi editi dall’alba della stampa a caratteri mobili al 1831, la documentazione di Ancién Regime dell’Archivio che parte dal XIV secolo, quella di epoca napoleonica e la serie documentaria del carteggio amministrativo fino agli anni Cinquanta del Novecento.

"Si tratta di un patrimonio fondamentale per ricostruire le vicende amministrative e cittadine della nostra comunità – sottolinea Patrizia Carroli, responsabile della Biblioteca e dell’Archivio – che può vantare una ricca continuità storico- documentaria.". "È stato un intervento di grande rilevanza – osserva l’assessora alla Cultura Monica Poletti – per la messa in sicurezza dell’importante patrimonio librario e documentaristico del nostro Comune. Il rispetto del cammino storico di una comunità si misura anche dall’attenzione e dall’impegno che essa mette nella conservazione delle tracce scritte della propria memoria, e la messa in sicurezza del nostro Archivio è una pietra miliare di questo processo".

L’intervento, che ha preso avvio nel giugno 2021 e si è concluso nel dicembre dello stesso anno, garantisce anche una maggiore facilità di recupero della documentazione e della messa a disposizione del pubblico per la sua fruizione e per le numerose attività di valorizzazione che da anni la Biblioteca e l’Archivio portano avanti per far conoscere i propri “tesori di carta” anche ai non addetti ai lavori.

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