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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lugo

Una manifestazione dedicata al disabile insultato e una raccolta fondi

"La vicenda ci ha talmente colpito – dice Raffaele Alberoni – che quando abbiamo saputo cosa era accaduto abbiamo deciso di interrompere le premiazioni della gara"

Anche il Comitato territoriale Uisp Ravenna-Lugo e tutto il settore del Podismo, dopo la solidarietà espressa dal sindaco Davide Ranalli, intervengono in merito all’episodio di intolleranza avvenuto domenica al termine della gara "Sulle Ali di Baracca", organizzata sulle strade di Lugo da un’associazione locale. Al termine della manifestazione, con 10 chilometri di corsa affrontati tra l’altro in condizioni difficilissime tra pioggia, vento e freddo pungente, il campione paraolimpico Loris Cappanna, insieme alla sua guida Andrea Soldati, ha fatto ritorno all’automobile con la quale aveva raggiunto la sede dell’evento, e che aveva parcheggiato in uno stallo per portatori di handicap, trovando la vettura dello stesso Soldati con il tergicristallo posteriore divelto ed un biglietto lasciato sul vetro anteriore riportante la frase: "Un disabile purtroppo non può correre, tu invece corri. Buona disabilità sporco forlivese".

"Un atto indegno, frutto probabilmente di un enorme fraintendimento e perpetrato ai danni di un disabile come Loris Cappanna, atleta di Forlimpopoli non vedente dal 2009 in seguito ad una patologia e ad un incidente che ha compromesso ogni speranza di guarigione - commentano dal comitato - Un uomo capace di sfidare tanti normodotati anche grazie al supporto della sua guida Andrea Soldati che durante le corse segnala gli ostacoli con un cordino che entrambi tengono in mano. La Uisp Ravenna-Lugo, partendo dal presupposto che lo sport deve e sarà sempre per tutti, si dissocia da qualsiasi atto di intolleranza, sia esso perpetrato nei confronti di persone disabili o semplicemente di altre parti del mondo. Sperando in un enorme fraintendimento, e confidando nel pentimento di chi si è reso artefice dell’ignobile gesto, la Uisp invita l’artefice ad effettuare una donazione, anche in forma anonima, in favore dell’associazione "Non ho paura del buio" fondata dallo stesso Cappanna. Sarebbe un gesto di enorme spessore morale".

"La vicenda ci ha talmente colpito – dice Raffaele Alberoni, responsabile del settore Podismo della Uisp Ravenna- Lugo – che quando abbiamo saputo cosa era accaduto abbiamo deciso, insieme ai dirigente della società organizzatrice, di interrompere le premiazioni della gara. Ora però vorremmo fare di più e stiamo pensando di organizzare nei prossimi mesi, ovviamente in accordo con Loris Cappanna col quale abbiamo già parlato, una manifestazione podistica interamente dedicata a lui o, quantomeno, agli atleti ipovedenti che non vogliono interrompere la loro corsa per questa disabilità. Persone alle quali va tutto il nostro sostegno e la nostra stima".

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