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Cronaca

Una nuova superstrada alternativa alla Romea tra Ravenna e Venezia

L'impegno del ministro De Micheli e dell'assessore regionale Corsini circa la realizzazione di una nuova superstrada, alternativa alla Romea, che sostenga il traffico commerciale e industriale tra Ravenna e Mestre/Venezia

Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container Ravenna partecipato da Sapir e Contship, considera novità positive per il porto di Ravenna l'impegno del ministro De Micheli e dell'assessore regionale Corsini circa la realizzazione di una nuova superstrada, alternativa alla Romea, che sostenga il traffico commerciale e industriale tra Ravenna e Mestre/Venezia.

"Ora dobbiamo accelerare la progettazione esecutiva - sottolinea Mingozzi - affinchè si guadagni tempo rispetto agli ormai ventennali tracciati ipotizzati per l'E55 e mai avviati. E' molto importante sapere che per il Governo italiano anche i collegamenti tra Ravenna e la dorsale adriatica verso il nord-est rappresentano una priorità e meritano almeno 850 milioni di investimenti infrastrutturali. Lo abbiamo chiesto a gran voce alcune settimane or sono e fa piacere che per la Regione l'assessore Andrea Corsini abbia ottenuto un primo importante risultato".

Rispetto alle continue evoluzioni della trasportistica su gomma e allo sviluppo dello scalo portuale ravennate (nuovi fondali e banchine), "prima si parte e meglio è - conclude Mingozzi - con quattro corsie che saranno fondamentali per smaltire con rapidità il traffico che ormai la Romea fatica a sostenere e per avvicinarci sempre di più al nordeuropa. Naturalmente non nascondiamoci che un'altra priorità da tenere ben presente è costituita dal tratto Mesola-Venezia, quegli 80 km che dovranno essere realizzati per il completamento definitivo di un tracciato veloce e alternativo all'attuale. Ma facciamo un passo alla volta".

Cna

Con l’assegnazione dei lavori di approfondimento dei fondali del porto, che inizieranno fra qualche mese, e l’interesse di primarie compagnie di shipping per lo scalo ravennate diventa fondamentale migliorare i collegamenti, anche stradali, verso Venezia e più in generale con tutto il nord-est del nostro Paese. “Apprendiamo con favore - sottolinea la Cna di Ravenna - della volontà di chiedere ad Anas di progettare il nuovo percorso della E55 Ravenna-Mestre, che ricalca parzialmente una proposta che CNA aveva già sottoposto agli amministratori locali qualche anno fa. La realizzazione di questo progetto darebbe una risposta concreta alle esigenze improcrastinabili di messa in sicurezza della Via Romea e della circonvallazione di Ravenna, strutture sottodimensionate rispetto alla mole di traffico commerciale già in essere, che lo saranno ancora di più con i futuri investimenti, e nel contempo consentire tempi più celeri di spostamento verso bacini economici importanti, come quelli del Veneto e dell’est Europa. Un progetto importante, quindi, che darà ulteriore spinta alla realizzazione del by pass sul Candiano, che rimane uno degli obiettivi infrastrutturali più importanti per il nostro territorio".

"Tutto questo contribuirà a sostenere un sistema economico e territoriale che si sta muovendo in modo coordinato e univoco e che può contribuire a compiere un salto di qualità all’economia ravennate in una fase di rilancio come quella che ci accingiamo ad affrontare - continuano da Cna - Le infrastrutture sono fondamentali per un territorio che vuole essere sempre più competitivo in termini turistici e industriali, per questo è importante proseguire di pari passo anche con la realizzazione degli investimenti sulla rete ferroviaria, che devono essere visti in termini di complementarietà con il trasporto su gomma. Una moderna ed efficiente dotazione infrastrutturale rappresenta la condizione fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini e favorire la ripresa economica. Ora si tratta di procedere senza tentennamenti e in tempi rapidi”.

Camera di Commercio

L’intesa fra Regione e Governo sul progetto di una mini E55 in grado di porsi come alternativa alla Romea trova il plauso anche della Camera di commercio di Ravenna: “Ho appreso con grande favore dell’accordo tra il ministro De Micheli e l’assessore Corsini circa la realizzazione di una nuova superstrada, alternativa alla Romea, che sostenga il traffico commerciale e industriale tra Ravenna e Mestre/Venezia. Fin dal mio insediamento – evidenzia Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio - ho messo in rilievo l’assoluta necessità di investire sul binomio infrastrutture-sviluppo, condizione necessaria per conseguire efficienza, recuperare in competitività e tornare a far crescere significativamente la nostra economia e la nostra società, da troppi anni attestate su tassi di sviluppo del tutto insoddisfacenti. La realizzazione del progetto, che si aggiunge all’assegnazione già avvenuta dei lavori di approfondimento dei fondali del porto, significa anche creazione di posti di lavoro e attivazione di un indotto che nel momento di difficile crisi in cui ci troviamo - carico di preoccupazioni per la tenuta sociale del Paese e della nostra provincia - non è cosa da poco. Un progetto, dunque, che contribuirà a mettere in sicurezza la via Romea e la circonvallazione di Ravenna, appesantite da una mole di traffico commerciale quasi insostenibile, consentire tempi più celeri di spostamento verso bacini economici importanti, come quelli del Veneto e dell' est Europa, e a sostenere il sistema economico e imprenditoriale del nostro territorio. Perché se è un fatto consolidato che un adeguato sistema infrastrutturale rappresenti una condizione essenziale per aumentare la produttività e la competitività di un sistema territoriale, è altrettanto vero che i “costi del non fare” minano la capacità delle nostre imprese di recuperare il terreno perso in questi anni di crisi economica e compromettono lo sviluppo futuro. Per questo ora occorre andare avanti e cogliere questa grande opportunità, in tempi rapidissimi”.

Confartigianato

Anche Confartigianato della provincia di Ravenna dà un giudizio positivo sull’intesa fra Regione Emilia Romagna e Governo a favore del progetto di una mini E55 per creare un’alternativa all’attuale statale Romea. "Da sempre Confartigianato è favorevole alla creazione di un collegamento diretto verso nord che ‘completi’ la E55 e che superi i limiti strutturali di una statale importante come la Romea, essenziale sia per il traffico merci, sia per i flussi turistici. In questi decenni troppi sono stati i progetti stoppati, ed oggi sono sotto gli occhi di tutti i
rallentamenti, le difficoltà di manutenzione, la sicurezza, i ritardi ed i disagi di tutti i conducenti che si trovano a dover circolare su tale strada. Oltre naturalmente ai pericoli per chi abita nelle località site lungo la Romea. Questo progetto riconosce tutto questo, e forse oggi è il massimo obiettivo possibile di un progetto realizzabile in tempi ragionevoli. Infatti al di là del tracciato e della tipologia infrastrutturale, la valutazione positiva di Confartigianato è ovviamente legata alle tempistiche: il nostro territorio non può più aspettare. L’auspicio, quindi, è che la ‘mini E55’ diventi al più presto un’opera non solo progettata, ma cantierabile e cantierata".

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