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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Riolo Terme

Una speranza per il Camerun: raccolti 660 euro per la costruzione di pozzi per l’acqua potabile

A Riolo Terme si è tenuta una serata benefica organizzata dal Rotary per raccogliere fondi a favore del villaggio di Ndodok

L’acqua è vita. Sembra una frase fatta ma non lo è: senza acqua, i bambini non possono sopravvivere. Eppure, ancora oggi, troppi, nel mondo, non hanno accesso ad acqua sicura da bere, gabinetti e fognature funzionanti, acqua per curare la propria igiene personale. Ciò significa fare i conti con la sete ma anche con le malattie che derivano dal contatto con acqua contaminata come il colera, l’epatite A, il tifo, la poliomielite e la diarrea acuta che, da sola, uccide ogni giorno 700 bambini sotto i 5 anni. La mancanza di acqua incide anche sulle discriminazioni di genere: se i gabinetti delle scuole non sono separati per maschi e femmine, le bambine spesso non sono mandate a studiare, per paura di promiscuità. Quando l'acqua è lontana, le bambine sono costrette ad abbandonare la scuola per andare a raccoglierla e le donne vincolate a una corvée quotidiana che diventa quasi esclusiva occupazione.

E' proprio basandosi su queste considerazioni che sabato a Riolo Terme si è tenuto l’interclub tra i Rotary Club Eclub2072 e Castel Bolognese Romagna Ovest. La serata ha avuto come obiettivo la sensibilizzazione a favore della alfabetizzazione infantile nonché la presentazione del progetto “Una speranza per il Camerun” che, grazie alla generosità di tante persone, non solo si occupa della costruzione dei pozzi per l’acqua ma sostiene, negli studi, una trentina di bambini del villaggio di Ndokok. In Camerun, l'istruzione è a pagamento e molte famiglie non si possono permettere di pagare. Don André, ex parroco di Riolo Terme, si è collegato dal Camerun, via Zoom, per raccontare dell’operato svolto fino ad ora e di quanto possiamo ancora fare per favorire l’alfabetizzazione e per portare l’acqua potabile in ogni villaggio.

Carlotta Toschi, Presidente del RC Eclub2072 ha ricordato che “marzo è il mese rotariano dell’acqua” e che “l’alfabetizzazione è uno degli obiettivi fondamentali cui il Rotary dà assoluta priorità. Riflettiamo su quanto siano importanti gli sforzi che offriamo quando aiutiamo un bambino a leggere”. Don André, via Zoom, ha detto: “Ogni giorno, la gente mi chiede i pozzi d’acqua potabile poiché non ce ne sono a sufficienza. Tanti muoiono per aver bevuto acqua inquinata. Tanti bimbi non vanno a scuola perché le loro famiglie sono disagiate. Vivo quotidianamente queste situazioni e cerco di mantenere accesa la fiamma della speranza facendo il poco che posso fare. Ma noto che è solo una goccia d’acqua nel mare.”

Invitati “speciali”, le famiglie di Riolo Terme che, ancora oggi, pagano le rette scolastiche, a distanza, dei bimbi di Don André. La serata si è svolta alla presenza del Sindaco di Riolo Terme e del Consigliere Comunale Mirko de Carli che appoggiano l’iniziativa. Durante la conviviale, i Club si sono attivati per la raccolta fondi, a favore della costruzione di pozzi per l’acqua potabile che per le rette dei bambini del villaggio di Ndodok. E’ stata raccolta la somma di 660 euro. Essenziale è il ripristino dei lavori ai pozzi.

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