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Cronaca

Unesco, Ravenna ispiterà il 2° Cross-border meeting

Si tratta di un evento decisivo per l’attuazione di un programma finalizzato alla valorizzazione e alla gestione dei siti Unesco presenti nei Paesi delle due sponde dell’Adriatico

Ravenna ospiterà il 23 e il 24 maggio il 2° Cross-border meeting, che riunirà i partner del Progetto Europeo EX.PO A.U.S. Si tratta di un evento decisivo per l’attuazione di un programma finalizzato alla valorizzazione e alla gestione dei siti Unesco presenti nei Paesi delle due sponde dell’Adriatico: EX.PO. è infatti un acronimo che sta per EXtension of POtentiality of Adriatic Unesco Sites, cioè Estensione delle potenzialità dei Siti Unesco Adriatici, con particolare riferimento al buon uso del patrimonio culturale e ambientale in un’ottica di sostenibilità e di collaborazione tra diverse regioni europee unite dalla comune appartenenza al bacino del Mare Adriatico.

Nei due giorni del meeting il Comune di Ravenna attraverso Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico del Museo d’Arte della città, rivestirà ancora una volta un ruolo rilevante nell’ambito della elaborazione e conduzione di progetti internazionali, esperienza iniziata nel 2003 con il successo del primo Progetto INTERREG III A S.U.A., che ha conseguito il 2° posto quale miglior progetto culturale europeo del 2007 (e di cui EX.PO A.U.S. è la continuazione) e proseguito poi con l’altrettanto fortunato Open Museums, tuttora in corso, che consentirà entro agosto di rinnovare completamente l’allestimento dei mosaici contemporanei esposti al piano terra della Loggetta Lombardesca.

Aprirà il primo dei due giorni del Meeting l’Assessore Valentina Morigi con un saluto istituzionale. Parteciperanno tutti i partner: la Città di Dubrovnik, la Regione dell’Istria e la Città di Spalato (Croazia); il Comune di Ravenna e il MAR - CIDM; la Provincia di Ferrara; la Città di Alberobello; la Fondazione Aquileia; the University of Primorska, Science and Research Centre (Slovenia); the Center for Conservation and Archaeology of Montenegro di Kotor (Montenegro); la Città di Koper (Slovenia); the Office of Administration and Coordination of
Butrint di Sarandë (Albania); la Città di Corfù (Grecia) e infine the Commission to Preserve National Monuments di Sarajevo (Bosnia-Herzegovina). Sarà condotto un incontro pubblico, coordinato dal responsabile del Progetto Maurizio Cortesi, durante il quale i vari enti coinvolti esporranno le attività di cui sono responsabili nell’ambito del progetto.

Il secondo giorno, dopo i saluti istituzionali dell’Assessore Ouidad Bakkali i lavori saranno incentrati sull’azione WP 4, Miglioramento a livello transfrontaliero delle conoscenze, delle specializzazioni e dei supporti tecnologici, della quale il Comune di Ravenna è responsabile tramite la direzione scientifica del Cidm – MAR. La curatrice Linda Kniffitz illustrerà la Banca dati sul Mosaico del Cidm, che verrà ampliata ed ulteriormente implementata grazie a questo progetto, proporrà un Convegno sul restauro delle decorazioni architettoniche da tenersi a Ravenna nella primavera 2014, e lancerà il tema delle buone pratiche condivise sul restauro musivo.
 
L’architetto Antonella Ranaldi, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini, sarà presente per illustrare l’attività istituzionale del suo Ente, così come la Soprintendenza Archeologica Regionale dell’Emilia-Romagna, nella persona della dr.ssa Chiara Guarnieri. Il mondo accademico non mancherà  di fornire il suo contributo: il prof. Cesare Fiori del Dipartimento Beni Culturali, Università degli Studi di Bologna, già collaboratore del Progetto INTERREG III A S.U.A., relazionerà sul degrado e la conservazione dei mosaici nei siti archeologici.

Il presidente della Fondazione Ravennantica, Elsa Signorino, ricorderà le tante attività portate avanti nell’ambito del restauro dei mosaici antichi. Infine i restauratori Paola Perpignani per la Fondazione Ravennantica e Marco Santi per il Gruppo Mosaicisti di Ravenna, saranno chiamati a illustrare le loro esperienze sul campo. A conclusione dei lavori una tavola rotonda lancerà i Gruppi di Lavoro previsti dall’Azione WP 4 e definirà gli obiettivi da raggiungere.

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