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Cronaca Lugo

Unione dei Comuni, approvato il regolamento per le colonie feline

E’ stato approvato lunedì 7 aprile all’unanimità dal Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna il nuovo regolamento per le colonie e le oasi feline presenti nel territorio

E’ stato approvato lunedì 7 aprile all’unanimità dal Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna il nuovo regolamento per le colonie e le oasi feline presenti nel territorio. Il regolamento ha lo scopo di stabilire le norme per il controllo e la corretta gestione delle colonie e delle oasi feline per tutelare la salute e il benessere degli animali e anche la salute pubblica, mediante il controllo e la prevenzione delle zoonosi (malattie trasmissibili dall'animale all'uomo e viceversa).

Il regolamento serve inoltre per provvedere al censimento, alla mappatura e alla gestione delle colonie feline nei nove Comuni della Bassa Romagna  e perseguire il controllo sanitario dei gatti presenti in quanto potenzialmente utili, come predatori naturali, al controllo dei topi. Infine, attraverso il regolamento l’Unione intende perseguire il controllo demografico dei gatti presenti nelle colonie.

Sono oggetto del regolamento esclusivamente i gatti che vivono in stato di libertà sul territorio nelle colonie e nelle oasi feline. Per “colonia felina” si intende qualsiasi spazio pubblico o privato nel quale risulti vivere stabilmente una colonia, indipendentemente dal numero di soggetti che la compongono e dal fatto che sia o meno accudita da cittadini o da volontari. Per “oasi” si intende invece una struttura permanente di ricovero per gatti, pubblica o privata, caratterizzata da recinzioni di delimitazione che non impediscano il libero movimento degli animali e quindi l'allontanamento degli animali in modo autonomo.

I cittadini che intendono collaborare nella gestione delle colonie feline ed essere riconosciuti come “referenti di colonia” devono contattare l'ENPA – Sezione di Lugo, onlus individuata come “gestore” dal concessionario (ovvero dall’Unione della Bassa Romagna). Il referente di colonia assolve a un compito fondamentale per la sopravvivenza della colonia: deve controllare la salute degli animali e assicurarne la cura, il trasferimento per eventuali visite veterinarie, l’alimentazione la cattura dei soggetti da sottoporre a sterilizzazione; deve inoltre mantenere l'area in buono stato igienico-sanitario, sgombra da rifiuti e da residui di cibo.

Sarà fornito un apposito tesserino di riconoscimento per l'autorizzazione all'alimentazione e alla cura della colonia. L'Unione ha inoltre approvato la convenzione con l'ENPA per la gestione delle colonie.  Ai singoli Comuni spetta invece la fornitura gratuita al gestore o all'AUSL dei microchip necessari per l'identificazione dei gatti che vivono nelle colonie istituite nel proprio territorio e provvedere alla corretta registrazione nell'anagrafe degli animali d'affezione.

E’ vietato, se non autorizzati dall’UCBR o dall'AUSL, abbandonare gatti e cucciolate nel territorio e nelle colonie e oasi feline e catturare gatti vaganti; le inosservanze potranno essere punite con una sanzione da 25 a 500 euro.

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