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Cronaca Cervia

Universitari da tutto il mondo in visita al porto di Cervia

Una delegazione di 20 studenti universitari provenienti da diversi paesi è stata in visita al cantiere del Porto di Cervia e all’impianto di desabbiamento

Nei giorni scorsi una delegazione di 20 studenti universitari provenienti da diversi paesi, accompagnati da professori e rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, è stata in visita al cantiere del Porto di Cervia e all’impianto di desabbiamento. La visita al cantiere di Cervia si inseriva all’interno di una gita didattica organizzata nell’ambito del master universitario internazionale Erasmus Mundus WACOMA 2017-2022 (Water and Coastal Management) finanziato dalla UE, con sede in diverse città europee tra cui Ravenna.

Il corso di laurea magistrale mira a sviluppare e approfondire le conoscenze scientifiche nel campo della gestione costiera e delle acque. Basandosi su un approccio multidisciplinare e interdisciplinare collega diverse discipline quali biologia, fisiologia, geologia, geomorfologia, idrogeologia, management, diritto ed economia, e mira a integrare tutte queste discipline in un programma di insegnamento avanzato, promuovendo al contempo il coinvolgimento diretto delle realtà locali (stakeholder, amministrazioni, centri di ricerca, etc.) che si occupano di queste tematiche sul territorio. La coordinatrice generale del programma è Elena Fabbri e l’Università di Bologna è l’istituzione che coordina il EMJMD.

Per l’anno 2018-19 di WACOMA, Ravenna ospita 23 studenti, che hanno ottenuto la borsa di studio della UE, provenienti da diverse parti del mondo: Nigeria, Bangladesh, Etiopia, Brasile, Nuova Zelanda, USA, Grecia, Siria, Vietnam, Sri Lanka, Sud Africa, Myanmar, India, Ghana e Lituania. La gita è stata coordinata da Roberto Montanari, Carlo Albertazzi e Christian Marasmi del Servizio di Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica della Regione Emilia-Romagna che, assieme a Patrizia Ercoli e Luisa Perini del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli hanno svolto un modulo didattico di 16 ore all’interno del corso ‘Integrated Coastal Zone Management’ mettendo a disposizione dei ragazzi la loro esperienza e l’esperienza regionale e nazionale sui temi di gestione integrata delle zone costiere, gestione dei rischi costieri, database sviluppati per la gestione dei dati costieri, soluzioni e buone pratiche di gestione. Gli ingegneri Preda e Pellegrini hanno organizzato prima la presentazione in aula e poi la visita al cantiere, mettendo a disposizione dei ragazzi tutta la loro professionalità e conoscenza sull’argomento.

“E’ importante - dichiara la Giunta - aver vinto questo bando europeo che finanzia questo progetto innovativo contro l’insabbiamento del porto, in quanto attrae attenzioni ed investimenti nel nostro porto che punta ad essere sempre più competitivo e produttivo: dal diporto, al comparto produttivo delle cozze, alla piccola pesca, alla cantieristica”.

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