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Cronaca

Uomo di sport, grande volontario e stimato professore: una targa per Franco Vitali

In occasione del settimo anniversario della sua morte, avvenuta il 16 giugno 2012, il Comune di Ravenna domenica ha inaugurato assieme alla famiglia una targa commemorativa a Franco Vitali

In occasione del settimo anniversario della sua morte, avvenuta il 16 giugno 2012, il Comune di Ravenna domenica ha inaugurato assieme alla famiglia una targa commemorativa a Franco Vitali, uomo di sport, stimato professore in diversi istituti superiori della città e figura di spicco del volontariato locale, al Polisportivo Darsena (ex ippodromo). Molta la commozione degli intervenuti per ricordare Vitali e il suo impegno su tanti fronti: dall’insegnamento allo sport, fino all’attività per la chiesa arcipretale di San Rocco e per l’Associazione Nazionale Emodializzati. Alla cerimonia hanno partecipato Massimo Cameliani, assessore al Patrimonio, Claudio Bissi, presidente della Federazione Calcio Ravenna, Andrea Buscaroli, primario del reparto di Nefrologia e dialisi dell’ospedale di Ravenna, Franco Gabici, professore, Lilia Pellizzari professoressa e monsignor Ugo Salvatori, chiesa arcipretale di San Rocco.

Franco Vitali è nato a Ravenna l’11 dicembre 1943. Dopo la maturità scientifica si è laureto in Chimica industriale all’Università di Bologna nel 1968 e già nello stesso anno ha iniziato a insegnare, dedicando alla sua professione un rigore e una passione che ne hanno fatto un docente ammirato e amatissimo dagli studenti fino al 1998, quando si è ritirato in pensione. Non ha mai abbandonato il mondo della scuola e della ricerca. Un’autentica vocazione all’insegnamento quella di Vitali, dapprima alle scuole medie, come insegnante di matematica, poi come docente di chimica: all’Istituto per geometri e all’Istituto professionale Callegari di Ravenna, all’Istituto alberghiero di Cervia, e, infine, al suo amatissimo ITIS di Ravenna. Ma Franco Vitali è stato conosciuto e amato anche per un’altra sua grande passione: lo sport. Sin da giovanissimo ha praticato atletica, pallavolo ma soprattutto calcio. Vitali ha iniziato a giocare a 14 anni, nelle giovanili della Sarom Ravenna per esordire in serie C, con la maglia della sua città, nel maggio 1962, per poi diventare il portiere per l’U.S. Ravenna per dieci stagioni, sempre in serie C concludendo infine la carriera nel Baracca Lugo nel 1974. Smessi i panni del giocatore ha indossato quelli dell’allenatore, dalla metà degli anni ’70 fino al 2012. Un altro importante capitolo della vita di Vitali è dato dagli oltre vent’anni in cui è stato delegato per la provincia di Ravenna dell’ANED, l’Associazione Nazionale Emodializzati, profondendo un impegno instancabile verso i pazienti dializzati e trapiantati di rene. Inoltre al centro dei suoi pensieri c’erano anche il catechismo e l’animazione per i ragazzi, prima nella parrocchia di San Vitale poi in quella di San Rocco. Con il suo esempio Franco Vitali ha sempre trasmesso ai giovani la gioia di donare, di aiutare con gratuità, senza mai imporsi o apparire.

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