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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Vaccino Astrazeneca ai giovani, Donini: "In Emilia Romagna ci atteniamo alle indicazioni dell'Aifa"

"Somministriamo preferibilmente ai 60enni; poi se dobbiamo tenere delle dosi in frigo senza utilizzarle, ci poniamo il tema di come utilizzarle sempre nel rispetto delle prescrizioni di Aifa"

Sulle fasce d'età a cui somministrare il vaccino AstraZeneca, al centro delle valutazioni del Cts, l'Emilia-Romagna non annuncia svolte particolari. "Ci atteniamo alle indicazioni di Aifa, che dice che AstraZeneca e Johnson & Johnson sono autorizzati dai 18 anni in su, ma preferibilmente somministrati alla popolazione over 60 - dichiara l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini - Quindi da questa dicitura e indicazione di Aifa noi non ci discostiamo". Attenersi alle indicazioni Aifa significa che, nel caso di AstraZeneca, "somministriamo preferibilmente ai 60enni; poi se dobbiamo tenere delle dosi in frigo senza utilizzarle, ci poniamo il tema di come utilizzarle sempre nel rispetto delle prescrizioni di Aifa". 

Un po' come per le elezioni, anche sul vaccino anti Covid si tratta di convincere gli indecisi. E' il tema su cui si concentrerà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi l'Emilia-Romagna, pronta a "mettere in campo tutta la nostra capacità di persuasione", assicura Donini. Intanto, "mercoledì abbiamo superato le tre milioni di somministrazioni ed eravamo intorno al 95% di somministrazioni rispetto alle dosi consegnate; abbiamo attivato oltre che i nostri hub e i centri vaccinali anche i luoghi di lavoro e i medici di medicina generale". A questo punto, "mi pare che siamo tra le prime regioni in termini di vaccinazioni prodotte rispetto alle dosi consegnate, ma soprattutto tra le prime regioni che hanno vaccinato la popolazione più fragile, cioè gli over 60 e i gravemente patologici".

Però, "come ripeto sempre, non è una gara fra regioni e ognuno deve fare la sua parte fino in fondo, noi cerchiamo di mettercela tutta - sottolinea Donini - perchè se fino ad adesso ci sono state sicuramente molte più persone che volevano il vaccino rispetto ai vaccini a disposizione, probabilmente nelle prossime settimane e nei prossimi mesi potremmo dover anche cercare di convincere qualcuno a vaccinarsi e quindi dobbiamo mettere in campo tutta la nostra capacità di persuasione". 

Nel frattempo l'Emilia-Romagna è pronta a somministrare il vaccino a chi si dovesse trovare sul territorio regionale per motivi di vacanza, nell'ambito delle indicazioni fornite dal commissario straordinario all'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo. "Abbiamo dato come Regioni la disponibilità a farlo, come seconde dosi soprattutto nel caso in cui non si possano somministrare nel territorio di appartenenza e residenza", comunica Donini. Il generale Figliuolo "ha detto che in un ambito abbastanza circoscritto, quando c'è una ragione di lavoro o turistica che renderebbe impossibile la somministrazione della seconda dose nel comune di residenza - chiosa Donini - le Regioni si devono far trovare pronte e noi lo siamo a somministrare qui la seconda". (Dire)

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