I carabinieri della stazione di Faenza hanno portato a termine un’attività investigativa andata avanti per circa due mesi che ha consentito di identificare e denunciare un 54enne faentino ritenuto l'autore di alcuni danneggiamenti di autovettura avvenuti nel centro di Faenza lo scorso mese di ottobre. L’indagine dei carabinieri ha tenuto conto delle segnalazioni di alcuni cittadini diffuse anche tramite i più famosi social network che avevano lamentato il danneggiamento di autovetture di loro proprietà da parte di ignoti “vandali” che nottetempo avevano rigato la carrozzeria, piegato le antenne delle autoradio, rotto gli specchietti retrovisori esterni e spezzato le spazzole dei tergicristalli dei veicoli lasciati in sosta sulla pubblica via.

Il lavoro di “analisi” svolto dai carabinieri ha consentito di focalizzare le indagini soprattutto su due danneggiamenti avvenuti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro nei paraggi di corso Mazzini, ai danni di una Fiat punto e di una Bmw 316. Entrambi i veicoli avevano riportato seri danni poiché la carrozzeria era stata rigata con un oggetto appuntito ed inoltre erano state divelte ed abbandonate sull’asfalto tutte le spazzole dei tergicristalli, infranti gli specchietti ed addirittura alla fiat punto era stata staccata e piegata la targa posteriore. inoltre sul bmw era stato anche danneggiato il parabrezza anteriore.

I militari in particolare sono partiti da uno spunto: il proprietario della Fiat punto che cronologicamente ha subito per primo il danneggiamento del proprio veicolo, ha un figlio possessore di un’autovettura bmw316 dello stesso colore di quello danneggiata qualche giorno dopo. Questa particolare coincidenza ha consentito di risalire all’esistenza di una diatriba per futili motivi avvenuta tempo addietro fra il proprietario della Fiat punto danneggiata ed il 54enne, sul quale i carabinieri hanno concentrato le indagini riuscendo ad acquisire sul suo conto gravi indizi di colpevolezza, fra cui alcuni fotogrammi estrapolati dal sistema di videosorveglianza di un istituto di credito che lo ha ripreso proprio nell’atto di “rigare” la carrozzeria della Punto.

in sostanza le indagini hanno dimostrato che il vandalo aveva l’intenzione di colpire sempre la stessa persona, finendo tuttavia per danneggiare un’autovettura assolutamente “identica” per marca, modello e colore a quella in uso al suo “rivale” bensì di proprietà di un altro faentino completamente estraneo alla vicenda che aveva avuto la “sfortuna” di parcheggiare la propria auto nelle immediate vicinanze dell’abitazione ove vive la persona che, secondo i piani del 54enne, doveva subire il danneggiamento.