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Cronaca Cervia

Vanno a prostitute, poi si inventano le scuse migliori: "Pensavo avesse bisogno..."

Quando vengono scoperti in compagnia di una prostituta, si inventano le scuse più disparate per farla franca. La più in voga? "Stavo chiedendo indicazioni stradali"

I Carabinieri di Savio, hanno arrestato con l’accusa di “favoreggiamento aggravato della prostituzione” M.L. 30enne prostituta bulgara, già nota alle forze dell’ordine. La donna era finita da tempo nel mirino dei Carabinieri perché oltre a prostituirsi lungo l’Adriatica, faceva da vera e propria tassista per alcune colleghe, accompagnandole da casa al luogo di “lavoro” e ritorno. Gli investigatori, seguendola per alcuni giorni con una “macchina civetta”, hanno accertato che la bulgara andava a prendere a domicilio alcune colleghe portandole ai rispettivi luoghi di lavoro, e favorendone così l’attività di prostituzione. Dopo l'arresto è stata tradotta alla casa circondariale di Forlì.

Nel corso dei servizi sono stati controllati e generalizzati numerosi clienti che, come al solito, hanno inventato le più fantasiose scuse tipo “stavo solo chiedendo indicazioni stradali” oppure “non pensavo fosse una di quelle”, “mi sono fermato solo perché pensavo avesse bisogno”. Sempre in voga anche “è la prima volta che vengo da queste parti”.

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