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Cronaca

L'elmo di Negau al Museo di Classe: "Sarà valorizzato"

Lo ha assicurato il presidente di RavennAntica, Giuseppe Sassatelli

L'elmo tipo Negau "sarà valorizzato in un contesto che ne ricostruirà la storia e darà conto del suo significato culturale". Lo ha assicurato il presidente di RavennAntica, Giuseppe Sassatelli, illustrando il perchè della destinazione al Museo di Classe di prossima inaugurazione. "Sul piano squisitamente culturale va osservato che dietro questo tipo di polemica si intravede, da parte di qualcuno, una superata concezione in ambito archeologico, che attribuisce un valore anche economico ai singoli reperti, operazione assai poco condivisibile, perché noi conserviamo e valorizziamo le cose non per il loro valore economico e mercantile, ma per il loro valore storico

"Quanto al valore storico, non è il singolo reperto che fa la storia, ma un insieme di reperti e di materiali (altri elmi, armi, ceramiche, marmi e così via) - ha evidenziato -. Così come non è la singola tessera che fa il mosaico, ma un insieme di tessere, varie e variamente colorate che lo disegnano (e nessuno può saperlo meglio dei ravennati). Per dare più valore a un singolo reperto bisogna esporlo insieme ad altri con l'obiettivo di ricostruire la storia del nostro territorio e delle singole comunità che lo popolano. Ed è sacrosanto che questo avvenga all'interno di un Museo che sarà il Museo della città e del territorio, all'interno del quale si scriverà, attraverso materiali archeologici che provengono dalle diverse comunità che lo hanno costituito e che lo costituiscono tuttora, proprio questa storia. Per questo è stato progettato e voluto il nuovo Museo di Classe".

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