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Cronaca Centro / Via Corrado Ricci

Bruciata viva dall'ex fidanzato: un flash mob in ricordo di Sara e contro la violenza sulle donne

Una manifestazione, spiegano gli organizzatori, "per Sara Di Pietrantonio, la cinquantacinquesima vittima di femminicidio dall'inizio del 2016, uccisa brutalmente dal suo ex fidanzato"

"Chi colpisce una donna, colpisce tutte noi". Questo il titolo del flash mob organizzato giovedì mattina alle 10 dalla Casa delle Donne di Ravenna (via Corrado Ricci), che ha aderito all'appello della Casa Internazionale delle donne di Roma. Una manifestazione, spiegano gli organizzatori, "per Sara Di Pietrantonio, la cinquantacinquesima vittima di femminicidio dall'inizio del 2016, uccisa brutalmente dal suo ex fidanzato, per le 1.740 donne uccise negli ultimi 10 anni in Italia da uomini a loro vicine e per tutte le altre donne. Se non si comprende questo dato, non si riuscirà mai ad intervenire adeguatamente".

"Non dobbiamo pensare che la violenza sia qualcosa di lontano dalle nostre esistenze, perché tocca tutte noi direttamente. La violenza non è un fatto privato e dobbiamo lottare contro l'indifferenza e la normalizzazione della violenza - viene aggiunto -. La vita non può essere strappata via dagli uomini che si sentono padroni delle vite delle donne. Crediamo sia necessario applicare i programmi scolastici di educazione contro gli stereotipi di genere e di educazione sentimentale già esistenti nel nostro Paese ma sottoposti a continui attacchi da ogni parte. Infine, riteniamo sia vergognoso il taglio dei fondi ai centri antiviolenza, gli unici luoghi dove le donne trovano consiglio e rifugio. Non si deve rimandare, non siamo più disposte ad aspettare. Vogliamo che gli uomini escano dal loro silenzio complice. La vita delle donne è una priorità. Le donne non devono essere lasciate sole". Alla manifestazione aderisce anche la rete delle Donne della Cgil di Ravenna.

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