"Nessuno stupro, era consenziente": i giudici esaminano il filmato e scarcerano i due giovani
I due erano stati arrestati a fine ottobre con l'accusa di avere violentato e filmato con il cellulare una 19enne ravennate ubriaca e in stato di incoscienza
"La ragazza, pur avendo bevuto molto e trovandosi in uno stato di non piena lucidità, era pienamente in grado di esprimere un valido consenso al rapporto sessuale e lo ha espresso". Ecco perchè il Tribunale della Libertà di Bologna, il 9 novembre, ha annullato le ordinanze di custodia cautelare disponendo l'immediata scarcerazione sia del 26enne rumeno che avrebbe compiuto la violenza fisica che del 27enne italo-senegalese che avrebbe ripreso la scena con il suo telefono. I due giovani erano stati arrestati a fine ottobre con l'accusa di avere violentato e filmato con il cellulare una 19enne ravennate ubriaca e in stato di incoscienza.
Analizzando attentamente i video girati dall'amico con il cellulare, i giudici bolognesi sono giunti alla conclusione: a loro avviso, la ragazza era in realtà consenziente. Soddisfatti i due accusati difesi dagli avvocati Carlo Benini e Raffaella Salsano, che hanno sempre sostenuto la stessa tesi: pensavano fosse consenziente. Il "regista" del filmato infatti, nei giorni scorsi, ha spiegato di aver notato delle effusioni tra l'amico e la ragazza, quindi pensava che lei fosse cosciente di ciò che stava per accadere. Secondo il suo racconto, dopo la doccia fredda e un caffè, la 19enne si sarebbe ripresa dal troppo alcol ingerito e avrebbe fatto un segno della mano all'amico del giovane rumeno come a voler dire "lasciaci soli".