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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Volontari e donazioni per aiutare i cittadini alluvionati: l'iniziativa della Caritas

Il vescovo Mario Toso ha istituito la Giornata diocesana per la raccolta a favore delle popolazioni colpite dalle calamità. Intanto si cercano volontari per aiutare le vittime dell'alluvione

La Caritas diocesana di Faenza-Modigliana si unisce al vescovo Mario Toso ed esprime tutta la propria vicinanza e solidarietà verso chi è stato colpito dall’emergenza idrogeologica. "Dover lasciare le proprie abitazioni, rimanere isolati e senza i servizi essenziali, vivere momenti di terrore e preoccupazione per i propri cari, l’angoscia per i forti danni subiti - afferma la Caritas - quanto vissuto in questi giorni sarà difficile da superare, e si potrà farlo solo aiutandosi reciprocamente. Il nostro primo pensiero e le nostre preghiere vanno alle vittime e a chi ancora non è in condizione di piena sicurezza".

La Caritas faentina si mantiene in continuo coordinamento con le Caritas diocesane di Imola, Forlì e Cesena per venire in aiuto a più persone possibili in questa situazione di bisogno, mettendo in condivisione le risorse di ciascuna e gli aiuti che provengono da Caritas Italiana e Caritas Ambrosiana. Ringraziamo per questo supporto prezioso. Un confronto costante è anche con la pubblica amministrazione e le forze dell’ordine, le cui indicazioni vanno seguite con attenzione, a tutela dell’intera comunità. Le Caritas sono a disposizione per fornire beni primari e servizi essenziali. Alcune Parrocchie (per esempio, S. Savino, S. Maria Maddalena, S. Antonino, S. Michele Arcangelo di Bagnacavallo, S. Apollinare di Russi) e il Seminario diocesano hanno messo a disposizione più di un centinaio di posti per accogliere le persone sfollate, in collaborazione con i Comuni. Tutti i servizi del Centro di Ascolto diocesano sono attivi, anche grazie a operatori e volontari disponibili nonostante le difficoltà personali.

"L’aiuto dei volontari in questo momento è particolarmente prezioso - dicono dalla Caritas - e contiamo su di loro anche per poter aiutare nel futuro prossimo concretamente le persone le cui abitazioni sono allagate. Chi fosse disponibile, può contattare o mandare un messaggio al Centro di Ascolto diocesano, numero: 3283913977". 
 
Domenica 28 maggio, Solennità di Pentecoste, il vescovo Mario Toso ha istituito la Giornata diocesana per la raccolta a favore delle popolazioni colpite dalle calamità da celebrare nelle Chiese della Diocesi. Le comunità parrocchiali, i movimenti, i gruppi, le associazioni ecclesiali sono invitate a condividere questa concreta testimonianza di fraternità. 

Tutti i privati, gruppi associativi, aziende, etc. che volessero sostenere economicamente l’impegno della Caritas a favore delle persone interessate dall’emergenza, possono effettuare un bonifico alla Diocesi di Faenza-Modigliana, IBAN IT 39 G 08542 23700 000000022094 - con causale “Aiuto alluvionati”.

"Per quanto riguarda i nostri servizi, quello più colpito è l’accoglienza delle famiglie ucraine ospitate nel Monastero di Santa Chiara - spiega la Caritas diocesana - Gli arredi e i locali sono stati danneggiati, ma fortunatamente le persone non sono state costrette a lasciare la struttura. Per quanto concerne le Caritas parrocchiali, siamo in stretto contatto con tutte quelle dei territori più colpiti, per monitorare insieme la situazione e portare la nostra vicinanza e supporto a chi ne ha bisogno. Inoltre, si segnala anche che i progetti di economia sociale gestiti dalla Farsi Prossimo ODV “Terra Condivisa” e “Dress Again”, che svolgono un importante supporto a favore di persone fragili, sono stati interessati fortemente dall’alluvione".

Viste le rilevanti necessità del momento, viene rimandato a data da destinarsi il seminario “Nuove prospettive: lo sguardo dei giovani sulla scuola, la città e il mondo” organizzato dall’Area Educazione alla Mondialità della Caritas, Pastorale Vocazionale e M.S.A.C. (Movimento Studenti di Azione Cattolica), previsto per il 26 maggio. Anche la presentazione del dossier annuale della Caritas diocesana, nel quale si espone l’analisi delle povertà e risorse del territorio, si terrà in autunno.

Le parole del Direttore della Caritas diocesana, don Emanuele Casadio; “Preghiamo perché questo momento di difficoltà rafforzi i legami della nostra comunità. Quest’emergenza può essere l’occasione per prenderci cura gli uni degli altri, e tutti insieme imparare a custodire il Creato. La solidarietà espressa da tanti individui che si sono messi a disposizione per parenti, amici e vicini dimostra quanto l’unione tra persone faccia la differenza e ci aiuti a rialzarci, con uno sguardo di speranza verso il futuro.”

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