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Cronaca

Zoo-safari senza licenza, scatta la multa. Paci: “Ce la vedremo al TAR”

Nuovo colpo di scena per il giardino zoologico "Le dune del Delta", il quale ha ricevuto un verbale da parte del Corpo Forestale con ammenda massima di 30.000 euro per l'apertura senza licenza

Nuovo colpo di scena per il giardino zoologico “Le dune del Delta”, meglio conosciuto come lo zoo di Ravenna, il quale ha ricevuto un verbale da parte del Corpo Forestale dello Stato con ammenda massima di 30.000 euro per l'apertura senza licenza rilasciata dal Ministero dell'Ambiente. Secondo la legge 73/05 che regola la custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici, infatti, una struttura come “Le dune del Delta” deve ottenere il rilascio di regolare licenza per poter procedere all'apertura al pubblico.

Aperto in sordina lo zoo safari

Da quanto confermato per iscritto dal Ministero per l'Ambiente, però, allo zoo ravennate manca. Lo rende noto, attraverso la divulgazione della lettera firmata proprio dal Ministero, l'associazione Ravenna Punto a Capo che da anni si batte contro l'apertura del parco: “Abbiamo ricevuto la lettera del Ministero dell’Ambiente  - si legge nella nota dell'associazione - che conferma la mancanza della licenza dello zoo e parla di 'inopinata apertura' e che ha visto la sanzione di 30 mila euro dalla Forestale. Peccato, che noi nel frattempo avessimo già ricevuto la risposta della Polizia Municipale che dichiarava di essere intervenuta su nostra segnalazione, ma che diceva 'lo zoo è regolarmente autorizzato'. Non si sono accorti che mancava la licenza o hanno dichiarato a noi il falso? E se si sono accorti che l’esercizio era sprovvisto di licenza, perché non l’hanno chiuso?”.

La licenza manca, questo è fuori dubbio. Sulla lettera del Ministero in cui si conferma che la Commissione Scientifica Cites ha rilasciato allo zoo l'idoneità  ad accogliere, ancora in fase di chiusura al pubblico, gli esemplari di specie pericolose per il loro ambientamento, si legge anche che “la Commissione ha effettuato il sopralluogo ed al momento si è in attesa del prescritto parere della Conferenza Stato Regione per il rilascio del decreto interministeriale di licenza”. Una conferma che l'associazione Ravenna Punto a Capo aspettava da tempo.

Tuttavia il proprietario dello zoo, Osvaldo Paci, è di tutt'altro avviso: “E' vero che non abbiamo ancora ottenuto la licenza  - dichiara Paci - ma i 180 giorni previsti per legge per il rilascio da parte del Ministero dell'Ambiente sono sono stati abbondantemente superati quindi si tratta di silenzio assenso. Abbiamo ottenuto il via libera delle commissioni interministeriali che hanno effettuato i sopralluoghi riconoscendoci i requisiti previsti dalla legge e quindi, trascorsi i termini dei 180 giorni, abbiamo potuto aprire. La domanda, infatti, l'abbiamo presentata nel 2005 fino a che, nell'aprile 2012 abbiamo ricevuto i sopralluoghi con esito positivo. Il verbale del Corpo Forestale non ha quindi fondamento, ce la vedremo davanti al TAR”.

Il proprietario della struttura da 32 ettari di terra definita come “zoo-safari” rincara poi la dose: “Sono 9 anni che mi batto contro le falsità e le bugie che riguardano la nostra iniziativa imprenditoriale. A questo punto ho l'idea che dietro queste associazioni ci sia qualche interesse di tipo economico perché da parte nostra abbiamo fatto tutto in regola e vogliamo dare al territorio un'iniziativa che aumenti l'offerta turistica e avvantaggi gli imprenditori locali”.

 


 

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