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A Cervia 55 mila euro per le famiglie in difficoltà

Il Comune di Cervia ha confermato anche per il 2012 il finanziamento di 55 mila euro a vantaggio dei due fondi (uno a sostegno dei redditi bassi e uno destinato alle famiglie colpite dalla crisi)

Il Comune di Cervia ha confermato anche per il 2012 il finanziamento di 55 mila euro a vantaggio dei due fondi (uno a sostegno dei redditi bassi e uno destinato alle famiglie colpite dalla crisi) istituiti volontariamente per aiutare le famiglie in difficoltà in accordo con le organizzazioni sindacali. Questo il contenuto del nel nuovo accordo tra il Comune di Cervia e Cgil Cisl e Uil, siglato domenica in Municipio dal sindaco Roberto Zoffoli, il vice Roberto Amaducci, l’assessore alle Politiche sociali e i rappresentanti delle tre sigle sindacali, CGIL CISL e UIL.

“Da anni l’Amministrazione comunale – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Fabiola Gardelli – è impegnata nel sostegno di persone in difficoltà attraverso diversi strumenti, in base al “Regolamento per la realizzazione di interventi a contrasto dell’esclusione sociale e a sostegno del reddito e della domiciliarità”, voluto dal sindaco Zoffoli, definito in collaborazione con le organizzazioni sindacali e approvato dal Consiglio comunale nel 2005. Per il 2012, il Comune di Cervia ha deciso di confermare il fondo di sostegno ai redditi bassi mediante rimborsi dell’addizionale comunale Irpef e TIA,  e il fondo, istituito nel 2009, destinato alle persone in difficoltà proprio a causa della crisi occupazionale. Grazie all’accordo con le organizzazioni sindacali abbiamo destinato a questi fondi 55 mila euro: 35 mila per il primo e 20 mila per il secondo. Inoltre va evidenziato che, oltre a quanto previsto nell’accordo, verrà erogata l’ulteriore somma di 15 mila euro da destinare al rimborso del consumo idrico per gli utenti in condizioni disagiata”.

“Le Politiche sociali – conferma il vicesindaco Roberto Amaducci – restano una priorità delle nostre politiche. Nonostante le fortissime difficoltà finanziarie in cui versano gli enti locali, il Comune di Cervia nella redazione del Bilancio preventivo 2012 ha scelto di continuare a sostenere le famiglie e i cittadini cervesi con i redditi bassi, penalizzando altri  investimenti e settori. Siamo infatti consapevoli del perdurare del momento di crisi che il nostro Paese sta attraversando e soprattutto che la situazione critica coinvolge sempre più famiglie e lavoratori”.

“Gli incontri fra l'Amministrazione Comunale di Cervia e le Organizzazioni Sindacali hanno prodotto un risultato positivo - dichiarano Le Organizzazioni Sindacali CGIL-CISL-UIL rappresentate rispettivamente da Baldini, Lombardi e Lacchini -  Nell'accordo sottoscritto si è tenuto conto delle note da  noi inviate  a suo tempo a tutte le Amministrazioni della Provincia, che facevano riferimento alla particolare  situazione di crisi economica complessiva che si ripercuote pesantemente  sul  nostro territorio, producendo  un impoverimento della nostra società. Positivo è pertanto l'aver condiviso la necessità di continuare a sostenere le fasce più deboli, sono stati mantenuti i servizi per il sociale e non sono state incrementate le tariffe  a carico dei cittadini, non è stata incrementata l'addizionale IRPEF e l'aliquota IMU sulla prima casa è quella base. Si è inoltre concordato di aprire un tavolo di confronto sull'efficienza della macchina comunale al fine di garantire il miglioramento dei servizi erogati alla cittadinanza”.

In base al “Regolamento per la realizzazione di interventi a contrasto dell’esclusione sociale e a sostegno del reddito e della domiciliarità”, complessivamente l’Amministrazione comunale ha sostenuto, nel 2008, 569 famiglie con un impegno economico pari a € 331.204, nel 2009, 665 famiglie con un impegno economico pari a € 355.362 e nel 2010, 722 famiglie con un impegno economico pari a € 375.136, nel 2011, 708 famiglie con un impegno economico pari a € 373.146. Si segnalano inoltre novità nell’accordo  soprattutto in merito all’estensione dell’utilizzo dello strumento ISEE quale parametro per la compartecipazione dell’utente ai servizi (art.4); all’applicazione dell’aliquota IMU in misura contenuta (art.8 e 9); al miglioramento degli standard dei servizi ai cittadini (art.11). I bandi per presentare le domande di accesso ai fondi, con la specifica dei requisiti necessari e la modalità di presentazione, saranno in pubblicazione prossimamente e ne sarà data ampia informazione alla cittadinanza.
 

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