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Abolizione province, Casadio: "Nessuna guerra"

"Il costo complessivo delle province per la spesa pubblica dello Stato non supera il 2%. Di questo restano le spese per i dipendenti, quelle per la manutenzione delle strade, degli edifici scolastici e di tutte le altre funzioni"

“Il costo complessivo delle province per la spesa pubblica dello Stato non supera il 2%. Di questo restano le spese per i dipendenti, quelle per la manutenzione delle strade, degli edifici scolastici e di tutte le altre funzioni”, così commenta il presidente della Provincia di Ravenna, Claudio Casadio, il disegno di legge che prevede l'eliminazione delle province, tranne quelle autonome di Trento e Bolzano e il trasferimento delle relative funzioni alle Città metropolitane.

“Quello che dovrebbe essere un ridisegnamento dello Stato – ribadisce Casadio – sta prendendo una deriva demagogica e populista. Il ragionamento ci sta, non c'è nulla di immutabile, le istituzioni non sono precostituite rispetto alle comunità, ma è un ragionamento che è stato fatto in modo approssimativo, ad esempio sul trasferimento del personale e delle funzioni”.

Nessuna battaglia. “Credo sia giusto non scendere in trincea – conclude – ma dare il proprio contributo affinchè il meccanismo funzioni, questo permetterà certamente di portare avanti il ragionamento di Area Vasta”.


 

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