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Economia

Acmar, dato in affitto il ramo d'azienda ferrovario: sindacati preoccupati

Il 10 e il 17 dicembre si sono tenuti quindi due incontri con Acmar e GCF; al momento è già stato fissato per il 22 dicembre un altro incontro

Si è svolto mercoledì un incontro tra la cooperativa Acmar, le rappresentanze sindacali Fiom Cgil e Fim Cisl e l’azienda GCF. Nel corso dell’incontro è stata confermata ai sindacati la decisione dell’Acmar di dare in affitto il ramo d'azienda del comparto ferroviario per 5 anni. Dal primo gennaio il ramo ferroviario dell'Acmar, composto da 169 lavoratori, verrà affittato (e non ceduto) all'azienda GCF con sede legale a Taranto e sede operativa a Roma.

"L'affitto del ramo d'azienda, in base all'articolo 2112, è stato comunicato alle organizzazioni sindacali lo scorso 1 dicembre - rendono noto i sindacati -. L'Acmar aveva incorporato all'interno del suo gruppo, la sua controllata Bonciani, 18 mesi fa, presentando al Pala De André il 6 aprile 2013, alla presenza anche delle istituzioni locali, un piano industriale 2013-2015  dove prevedeva per il rilancio del gruppo, oltre  alle vendite di alcuni asset,  proprio il settore ferroviario, con una marginalità superiore al 8% e  ramificato nel territorio nazionale con vari cantieri".

Continuano Fiom Cgil e Fim Cisl: "Dal 1 novembre 2013 l'Acmar  a seguito della contrazione delle commesse, per scongiurare gli esuberi, ha aperto un contratto di solidarietà difensivo e da alcuni mesi ha chiesto la proroga dello stesso La GCF spa è azienda leader nel settore degli armamenti ferroviari, ha cantieri in Italia e all'estero (tra cui Francia, Marocco, Tunisia, Danimarca e Bulgaria). Nel 2013 ha presentato un fatturato pari a 120 milioni di euro con una quota del 50% dal mercato estero. L'affitto del ramo d'azienda ferroviario Acmar, porterà alla nuova società oltre il know how delle proprie maestranze, tutti i cantieri del settore ferroviario, e i macchinari, facendo diventare di fatto la GCF un'azienda leader e maggiormente competitiva nel panorama ferroviario italiano e non solo, in una logica di completamento di gamma e di incremento di fatturato".

Se da un punto di vista procedurale la cosa è ineccepibile, rimane una sola domanda che si pongono la Fiom Cgil e la Fim Cisl Romagna: “Che futuro ha l'Acmar visto che nel piano industriale triennale 2013-2015 si prevedeva come settore trainante quello ferroviario e ora l'Acmar ha deciso di affittarlo a un'altra azienda? In questa banale domanda, alla quale non abbiamo ancora ricevuto risposta, ci sta dentro tutto il futuro e le aspettative dei lavoratori e soci della  cooperativa Acmar,forse a questa domanda avremo risposta alla presentazione del nuovo piano industriale?”. Il 10 e il 17 dicembre si sono tenuti quindi due incontri con Acmar e GCF; al momento è già stato fissato per il 22 dicembre un altro incontro.

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