Agricoltura, Farolfi (FdI): "Più invasi e contenimento dei cinghiali"
"Se non abbandoniamo in fretta l’ideologia e non passiamo ai fatti concreti, la nostra agricoltura perderà sempre più valore aggiunto"
“Da troppi anni assistiamo a dibattiti ideologici sulla realizzazione di nuovi invasi e sulla difesa dai danni provocati dai cinghiali. Se non abbandoniamo in fretta l’ideologia e non passiamo ai fatti concreti, la nostra agricoltura perderà sempre più valore aggiunto”. E’ quanto afferma Marta Farolfi - candidata di Fratelli d’Italia al secondo posto del plurinominale Senato che vede capolista Alberto Balboni, e all’uninominale Senato a Rimini-Forlì Cesena – che rilancia la necessità di rapide decisioni sui due temi indicati.
Il clima sta cambiando e le estati sono sempre più siccitose “per cui – dice Farolfi - è necessario intervenire in fretta, magari pensando anche di dotare questi invasi di depuratori per usare la loro acqua nel caso sia necessario razionarla per uso domestico”. Ma non solo. È altrettanto prioritario contrastare il fenomeno della proliferazione della fauna selvatica soprattutto del cinghiale, un flagello per le nostre colture, senza dimenticare il pericolo della peste suina. Il cinghiale può avere un incremento utile annuo del 200%, chi sostiene che va contenuto con 'mezzi ecologici' (cioè catturato con le reti) dimostra incompetenza. Non abbiamo problemi di ripopolamento, ma di contenimento se non addirittura, nelle zone più antropizzate, di eradicazione totale”.