rotate-mobile
Economia

Agroalimentare, l'indagine Cgil: "A Ravenna il settore ha saputo reagire"

“Ci siamo interrogati - spiega il segretario provinciale della Flai Cgil, Raffaele Vicidomini - sul contributo che i territori e il mondo del lavoro possono portare alla realizzazione dell'obiettivo lanciato dall'Expò"

Partendo dal tema dell'Expò 2015 “Nutrire il Pianeta - Energie per la vita” la Flai Cgil provinciale, in collaborazione con l'Ufficio studi e ricerche della Camera del lavoro di Ravenna, ha promosso un'indagine socio-economica sulla filiera agroalimentare a livello provinciale.

“Ci siamo interrogati - spiega il segretario provinciale della Flai Cgil, Raffaele Vicidomini - sul contributo che i territori e il mondo del lavoro possono portare alla realizzazione dell'obiettivo lanciato dall'Expò. Siamo convinti che l'appuntamento milanese non possa essere solo una fiera dove si metteranno in vetrina i nostri prodotti. Deve essere anche un'opportunità di riflessione sul mondo del lavoro e sul ruolo dei lavoratori”.

L'indagine di settore della Flai prende in esame indici quali la dimensione e la qualità d'impresa, le dotazioni immateriali e materiali delle componenti infrastrutturali e dei servizi, la dimensione e la qualità dell'offerta di lavoro. L'indagine è in itinere, ma è già in grado di offrire i primi spunti di riflessione.

La ricerca nel suo complesso sarà presentata a Ravenna nei prossimi mesi. Per la sua redazione  sono stati utilizzati i bilanci di 209 imprese di cui 203 con sede legale all’interno della provincia di Ravenna e 6 con sede legale in altre province dell’area regionale ed extraregionale, con unità locali in quella di Ravenna. Il periodo preso in esame riguarda i 6 esercizi compresi tra il 2008 e il 2013.
“Una prima riflessione - spiega Vicidomini - ci porta a dire che il nostro settore agricolo, ogni qualvolta si sono manifestati periodi di difficoltà e di crisi, ha saputo reagire tempestivamente sugli assetti d’impresa e ha proceduto a produrre fusioni tra piccole aziende, per assegnare maggiori dimensioni e per non soccombere di fronte alle profonde trasformazioni che si sono manifestate anche sul mercato locale”.

Le 209 imprese in esame, nel corso dell'ultimo esercizio, hanno prodotto un valore della produzione pari a oltre 4 miliardi e 900 milioni di euro. La ripartizione territoriale dei risultati si manifesta con sufficientemente omogeneità a conferma della generalizzata vocazione dell’intera provincia ravennate: 1 miliardo e 550 milioni nel Faentino, 1 miliardo e 800 milioni nel Lughese e 1 miliardo e 550 milioni nel Ravennate.

Si può quindi affermare che il campione del settore agricolo e agroindustriale individuato, rappresenta comunque il 20% del totale dei fatturati in provincia. Nelle 209 imprese, nel 2013 hanno lavorato 11.794 persone e nel corso del periodo di indagine l'occupazione è sempre stata sopra alle 11mila unità e in progressiva crescita fino al 2012 quando si è toccato il picco di 11.848 unità. Del totale del 2013, 8.151 erano occupati nel comparto industriale (dato stazionario dal 2008), 1.768 nel comparto dei servizi (incremento di circa 500 unità rispetto al 2008) e 1.881 nel comparto agricolo (in flessione di 120 unità rispetto al 2008).

Le imprese del settore che nell’arco di tempo dell’indagine hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali sono 47, su un numero complessivo del territorio che ha visto coinvolte 1.868 attività lavorative e ponendo in riduzione di orario e di retribuzione 758 lavoratori a fronte di una platea generale di lavoratori di 30.233 unità. “L’impatto della crisi nell’agroindustria è stato minore che in altri settori - commenta Vicidomini - questo non deve però far pensare che i suoi effetti non siano stati laceranti anche per i lavoratori dell’agroalimentare, soprattutto per i molti avventizi (senza ammortizzatori e spesso invisibili anche per le statistiche relative all’occupazione) che hanno rappresentato la vera valvola di sfogo per l’abbattimento dei costi fissi delle aziende del settore”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Agroalimentare, l'indagine Cgil: "A Ravenna il settore ha saputo reagire"

RavennaToday è in caricamento