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Affittare nel ravennate costa quasi quanto a Bologna. E le case restano invendute

Il mercato immobiliare emiliano-romagnolo continua la propria fase di espansione nel 2023, nonostante l’ultimo trimestre inizi a mostrare qualche segnale di rallentamento. E Ravenna resta carissima

Il mercato immobiliare emiliano-romagnolo continua la propria fase di espansione nel 2023, nonostante l’ultimo trimestre inizi a mostrare qualche segnale di rallentamento. E Ravenna resta carissima. Queste sono le principali evidenze riscontrate dall’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale emiliano-romagnolo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, a cura della business unit specializzata in analisi di mercato Immobiliare.it Insights.

Affitti e vendite in regione

Il primo trimestre dell’anno vede i prezzi di vendita crescere dell’1,1% in regione, un ritmo più contenuto rispetto alle rilevazioni annuali, arrivando comunque a toccare i 2.100 euro al metro quadro di media - ma nella provincia ravennate, per via dei prezzi altissimi della zona di Cervia e Milano Marittima, arriva a 2593. Positivi anche gli altri indicatori del mercato delle compravendite: la domanda di abitazioni in vendita cresce del 6,8%, mentre gli stock sono stabili (-0,8%).

Per quanto riguarda le locazioni, i canoni crescono di più rispetto ai prezzi di vendita: +3,1% nel primo trimestre 2023, arrivando a 12,8 euro al metro quadro. La domanda di abitazioni in affitto, pur mantenendo una solida crescita su base annua, si contrae del 3,6% negli ultimi tre mesi. Conseguentemente, persiste un accumulo netto di stock di immobili a disposizione per l’affitto: +10,5% nello stesso periodo.

La situazione nel capoluogo

Bologna continua la propria crescita in linea con la media regionale nel trimestre. Il capoluogo emiliano-romagnolo arriva così al prezzo medio di 3.300 euro al metro quadro, sfiorando i livelli della città di Roma (appena sotto i 3.350 euro/mq). Gli aumenti più incisivi, però, emergono dagli altri indicatori di mercato. La domanda di abitazioni registra il +7,3% nel trimestre, mentre l’offerta cresce del 4,6%. Un aumento dei prezzi più solido emerge dal comparto delle locazioni, che in città sfiora il +4% su base trimestrale. Affittare casa a Bologna costa così, in media, 17,5 euro al metro quadro. Nonostante la variazione della domanda di immobili in locazione sia negativa, l’indicatore tiene meglio rispetto al risultato regionale chiudendo il trimestre a -1,2%; aumentano invece sensibilmente gli stock di immobili in locazione in città (+21,4%).

La situazione a Ravenna negli altri territori

Per quanto riguarda il mercato delle compravendite, la maggior parte dei territori emiliano-romagnoli è allineata alla tendenza regionale verso la stabilità dei prezzi. Fanno eccezione il comune di Cesena e la provincia di Reggio Emilia (entrambi oltre una crescita del 2%). La provincia di Rimini è l’unico territorio in regione, oltre alla città di Bologna, a toccare la soglia dei 3.000 euro al metro quadro di prezzo medio, mentre tra i più economici troviamo la provincia di Piacenza (1.153 euro/mq) e la città di Ferrara (1.538 euro/mq).

Gli indicatori di mercato mostrano un quadro molto più variegato: sono diversi i territori con crescita della domanda nettamente superiore alla media regionale, tra cui spiccano la provincia di Ferrara (+8%), il comune e la provincia di Ravenna (compresi entrambi tra il 16,5% e il 18%). Spunta anche qualche segno meno, come il -5,4% della provincia di Piacenza. Differenze ancora più accentuate per quanto riguarda gli stock, dove non sono molti i territori vicini al dato regionale. Emerge la contrazione del comune di Ravenna (-17,5%), ma anche l’accumulo di immobili non ancora venduti nel comune di Cesena (+7,6%).

Per quanto riguarda gli affitti, nonostante Bologna sia sicuramente un comune costoso rispetto alla media regionale (17,5 euro al metro quadro), il capoluogo non è il più caro in questo comparto. La provincia di Ravenna, infatti - sempre per via del cervese - sfiora il dato di Bologna a 17,2 euro al metro quadro, mentre quella di Rimini lo supera e si afferma come territorio con i canoni più cari in regione (23,1 euro al metro quadro). Questi due territori sono anche fra quelli i cui canoni crescono di più, tra il +8 e +10% nel trimestre, anche se la provincia di Ferrara fa registrare il +12,1% nello stesso periodo (dato più elevato).

Da segnalare inoltre una solida crescita dell’interesse per gli immobili in locazione in diversi territori in regione: i comuni di Cesena (+44,3%) e Forlì (+27,8%), e le province di Ferrara (33,4%) e di Modena (+29%). Discorso inverso per la provincia di Ravenna che perde il 30% di domanda per quanto concerne l’affitto. Guardando invece agli stock di immobili in locazione, c’è un accumulo importante che riguarda il territorio di Ferrara: + 49,2% in comune e +32,3% in provincia.

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