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Economia

Il presidente di Confesercenti Manzoni: "Il 2015 sia un anno di ripresa vera"

"Coraggio e forza di cambiare di fronte ad una fase economica e sociale che ci ha reso e ci rende diversi. In questi mesi ho incontrato anche tanti imprenditori che stanno resistendo e innovando"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

“A nome mio e della Confesercenti formulo gli auguri per il nuovo anno alle aziende e alla cittadinanza. Visto che dobbiamo “correre” sarò anche sintetico intanto per non ripetere le nostre aspettative e i nostri auspici (conosciuti e ribaditi in tante iniziative locali e regionali) che se fossero stati ascoltati (su fisco, credito, legalità, lavoro, turismo, burocrazia) non ci vedrebbero nella situazione dura e pesante che stiamo vivendo per il settimo anno consecutivo. Siamo d’accordo anche negli auspici che il 2015 sia l’anno della ripartenza e almeno che si arresti la lunga e sofferta china discendente.

Viaggiamo tra rabbia, (pensiamo ai livelli di corruzione, di spese poco pubbliche) rassegnazione, indignazione e speranze. Non vogliamo piangerci addosso e dobbiamo reagire e se sarà necessario anche ritornando insieme in piazza per manifestare la nostra insoddisfazione, le nostre esigenze, per dare una prospettiva più certa al nostro paese. Di tempo ne è rimasto davvero poco. Una società, politica in testa (quella con la P davvero al servizio del paese e del pubblico), che vuole uscire dal famoso tunnel deve fare le scelte utili con coerenza ed equità e deve disinnescare le tensioni sociali. Il nostro paese ha bisogno di speranze e di futuro, di certezze e riforme, di cambiamenti veri e profondi. Questo vale e deve valere per chi governa a Roma, come a Bruxelles ma anche nelle istituzioni locali.

Coraggio e forza di cambiare di fronte ad una fase economica e sociale che ci ha reso e ci rende diversi. In questi mesi ho incontrato anche tanti imprenditori che stanno resistendo e innovando, ho visto e salutato i colleghi alluvionati di Genova che stanno lavorando per riaprire la loro attività, ho avuto la fortuna di incontrare e salutare Papa Francesco raccogliendone i richiami di umanità e il forte messaggio di speranza e di impegno. Dobbiamo reagire.

Auspichiamo per questo che nel 2015 la parola crisi valga e possa riferirsi alle attività criminose e all’illegalità come all’indifferenza.
Dobbiamo guardare avanti continuando a rimboccarci le maniche. E’ nel nostro dna di imprenditori. Ma pretendiamo risposte. Le aspettano le imprese troppo spesso bistrattate. Noi lavoriamo tutti i giorni e scommettiamo sul futuro delle nostre piccole e medie aziende mettendo a disposizione esperienze, idee e competenze e con un’Associazione attiva a 360° e al servizio delle imprese. Come recita il nostro messaggio augurale di quest’anno sempre a fianco delle imprese e delle persone che associamo e rappresentiamo con orgoglio. Rinnovo i ringraziamenti alle nostre aziende e ai loro collaboratori e rinnovo Auguri e salute per un nuovo anno in cui prevalga la “giustizia e la consapevolezza, la voglia di fare e l’orgoglio di essere italiani”.

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