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Autotrasporto, Cna Fita in campo contro il cartello dei costruttori di camion

La partecipazione all’evento è gratuita. Gli associati Cna possono partecipare all’azione collettiva senza anticipare spese legali

Cna Fita, nella sua azione di tutela degli interessi degli autotrasportatori, è stata la prima associazione di categoria in Italia che ha promosso un’azione collettiva di risarcimento contro il cartello costituito dalle case costruttrici di autocarri. L’esistenza di questo cartello è stata accertata e sanzionata dalla Commissione Europea con una multa di quasi 3 miliardi di euro. Di tutto questo si parlerà sabato alle 10 nella sede della Cna in Viale Randi 90. Interverranno Maurizio Gasperoni, responsabile Divisione Economica e Sociale Cna Ravenna, Cinzia Franchini, presidente nazionale Cna Fita, Giovanni Scoccini, Studio Legale Giovanni Scoccini e Associati, Franco Ventimiglia, responsabile Cna Fita Ravenna.

La partecipazione all’evento è gratuita. Gli associati Cna possono partecipare all’azione collettiva senza anticipare spese legali. "L’azione collettiva ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alla giustizia delle piccole e medie aziende e, in particolare, di quelle artigiane, che potrebbero non avere le competenze e le risorse per agire individualmente, in un giudizio complesso come questo, per il risarcimento dei danni derivanti da una violazione delle norme antitrust - afferma Cna -. L’azione collettiva punta a instaurare un giudizio per tutelare collettivamente l’interesse degli autotrasportatori e far ottenere a ciascuno di essi il rimborso per il danno effettivamente subito. Il nostro sistema giuridico già prevede, infatti, che soggetti danneggiati dalla stessa condotta illecita possano agire insieme nello stesso processo per ottenere il risarcimento spettante individualmente. Il vantaggio di un’azione collettiva risiede nella riduzione dei costi e nella protezione da eventuali comportamenti ritorsivi da parte delle imprese responsabili dell’illecito anticoncorrenziale, che hanno una forza economica molto maggiore rispetto ai singoli autotrasportatori".

"L’entità del risarcimento spettante a ciascun acquirente di autocarri non può essere allo stato esattamente quantificata. In via del tutto indicativa, si può affermare che il sovraprezzo medio causato dai cartelli si aggira intorno al 20% del prezzo del camion acquistato nel periodo di vigenza dell’accordo illecito", concludono dall'associazione di categoria. I soggetti interessati ad aderire all’azione collettiva potranno recarsi negli Uffici territoriali di riferimento della Cna di Ravenna per avviare la pratica di risarcimento. Nelle sedi di Cna gli autotrasportatori potranno firmare la convenzione per l’adesione all’azione collettiva e consegnare copia della documentazione comprovante l’acquisto degli autocarri. La raccolta delle adesioni si protrarrà per tutto il mese di ottobre.

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