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Balneari contro la Bolkstein da Ravenna a Roma

Due pullman con oltre cento operatori balneari ravennati sono partiti da Ravenna la mattina di mercoledì alla volta di Roma, per partecipare alla manifestazione unitaria nazionale contro la direttiva europea Bolkestein

Due pullman con oltre cento operatori balneari ravennati sono partiti da Ravenna la mattina di mercoledì alla volta di Roma, per partecipare alla manifestazione unitaria nazionale contro la direttiva europea Bolkestein, la quale, dal 1 gennaio 2016, impone la messa all’asta delle attuali concessioni demaniali. «Confiscare 30.000 imprese balneari serve all’Italia? Lo chiediamo ai nostri Amministratori»; questo il titolo della manifestazione chiesta dalle maggiori rappresentanze nazionali di categoria, che ha avuto  luogo alle ore 10.30 al Palazzo dei Congressi dell’Eur.

Fiba Confesercenti Ravenna,  Sib Confcommercio Ravenna, Cna balneatori e la Cooperativa Spiagge, in rappresentanza di tutti gli operatori balneari del Comune di Ravenna affermano: «Abbiamo tutti ben chiaro quello che non vogliamo: che le nostre imprese ci vengano tolte e messe all’asta. Abbiamo tutti ben chiaro quello che vogliamo: continuare a svolgere il nostro lavoro, al quale abbiamo dedicato insieme alle nostre famiglie, risorse economiche, impegno, energie ed entusiasmo, così da affermare nel mondo il sistema balneare italiano come una peculiarità e un’eccellenza che distingue positivamente il nostro turismo balneare. Queste cose, assieme a molte altre le abbiamo dette e scritte in maniera chiara e puntuale il 23 febbraio scorso ai ministri Moavero Milanesi e Gnudi. Per queste motivazioni, continueremo a batterci fino a quando ci verrà data una risposta positiva e sicura. Queste cose le abbiamo ribadite tutti assieme, con forza e compostezza, a Roma».

I sindacati balneari hanno pensato di dare alla manifestazione un’impronta fortemente istituzionale, coinvolgendo sindaci, presidenti di Provincia, assessori delle Regioni balneari italiane oltre che, ovviamente, ministri e parlamentari. Diversi rappresentanti istituzionali sono intervenuti all’evento, il Comune di Ravenna, per precedenti impegni, non ha potuto partecipare.

Il Sindaco Matteucci e l’Assessore Corsini hanno confermato la condivisione della battaglia degli operatori balneari per contrastare gli effetti della Direttiva Bolkestein sulle loro imprese. La presenza degli amministratori pubblici ha confermato autorevolmente l’importanza che le imprese balneari rivestono per l’economia turistica delle nostre città e quanto abbiano contribuito in maniera determinante a fare di queste località, veri e propri volani di crescita economica, sviluppo, occupazione, oltre che, per molte di esse, vere e proprie eccellenze conosciute in tutto il mondo.

“Ci aspettiamo analogo impegno dalla Regione Emilia-Romagna e in particolare dal Presidente, anche in qualità di Presidente della Conferenza Stato Regioni, affinchè, in tempi rapidi, si apra il tavolo di concertazione per il riordino e la rivisitazione della normativa vigente, da effettuarsi senza indugio in questa legislatura stante anche la paralisi, per l’assenza di futuro, degli investimenti nel settore. Una normativa che contenga una specifica e appropriata disciplina derogatoria che sottragga le imprese balneari attualmente operanti dal rischio di essere confiscate attraverso l’assegnazione, per asta pubblica, delle loro concessioni demaniali indissolubilmente connesse alle sovrastanti aziende.”

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