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Bassa Romagna, bilancio di previsione 2016: accordo tra Unione dei Comuni e sindacati

Venerdì è stato raggiunto un importante accordo tra la giunta dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL.

Venerdì è stato raggiunto un importante accordo tra la giunta dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL. L’intesa giunge a conclusione del percorso di confronto sui bilanci 2015 e definisce le linee su cui si imposterà il confronto sul bilancio di previsione 2016. Il contenuto del verbale ribadisce il valore fondamentale della concertazione ai fini del proseguimento di buone relazioni sindacali.

“Una concertazione responsabile è anche necessaria per l'individuazione di moderne politiche orientate alla continua qualificazione della spesa pubblica - convengono le parti -, allo sviluppo della occupazione giovanile e femminile e al sostegno di una nuova fase di crescita sostenibile, basata sull'innovazione di prodotto e di processo del sistema produttivo della Bassa Romagna”. 

In riferimento al Bilancio 2015 si è condivisa la scelta dell'ottimizzazione della spesa che ha garantito un’offerta di servizi pari a quella avviata negli anni precedenti. Sulle previsioni delle annualità 2016 e 2017 si condivide la necessità di predisporre un approfondito confronto, a partire dai contenuti delle “manovre di salvaguardia” previste dal bilancio previsionale pluriennale, ora in corso di preparazione e sugli obiettivi dello sviluppo sostenibile, dell'innovazione, dello snellimento amministrativo e delle potenzialità attrattive del territorio.

Infine, si è concordato di avviare in tempi rapidi specifici confronti sui temi inerenti il rafforzamento del sistema di welfare, con particolare attenzione ai servizi educativi e alle nuove problematiche della popolazione anziana, la verifica degli interventi a sostegno all'innovazione produttiva, la riorganizzazione della macchina amministrativa e la valutazione dei sistemi di approvvigionamento degli enti locali, con particolare attenzione alla difesa della legalità.

“Si tratta di una intesa importante perché sancisce l'avvio di una nuova fase di concertazione responsabile - ha dichiarato il presidente dell'Unione Luca Piovaccari -, tesa a favorire una fase di crescita economica e sociale per l'intera Bassa Romagna, che va tenacemente perseguita con il consenso di tutti i portatori di interesse del nostro territorio”.

Per le organizzazioni sindacali, i rispettivi rappresentanti Sergio Baldini, Marianna Ferruzzi e Giancarlo Gieri hanno sottolineato come una concertazione responsabile e la ricerca di soluzioni condivise siano lo strumento per raggiungere una sempre maggiore integrazione volta all'aumento dell'efficienza degli interventi e dei servizi a favore dei cittadini. La discussione sui temi individuati, dichiarano i responsabili di Cgil Cisl e Uil ha tra l’altro l’obiettivo di creare un contesto in cui sia favorito sul territorio lo  sviluppo del lavoro “buono”, e i comportamenti scorretti siano marginalizzati.

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