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BCC ravennate e imolese, un 2012 positivo nonostante la crisi

In un anno caratterizzato da una recessione economica persistente e prolungata, che pesa in modo rilevante sulle imprese del nostro territorio, la BCC ravennate e imolese chiude il Bilancio 2012 con un risultato positivo

In un anno caratterizzato da una recessione economica persistente e prolungata, che pesa in modo rilevante sulle imprese del nostro territorio, la BCC ravennate e imolese chiude il Bilancio 2012 con un risultato positivo, rafforzando il proprio patrimonio e realizzando un utile in linea con quello del 2011. La raccolta complessiva è cresciuta del 4,00% (raggiungendo i 3.201.774.577 euro), un dato che risulta soddisfacente e che testimonia la fiducia dei risparmiatori nei confronti della BCC.

All'interno del comparto il miglior risultato di crescita è stato ottenuto dalle voci della Raccolta Diretta che incrementa del 4,85% e premia così lo sforzo fatto dalla BCC di coniugare un’adeguata remunerazione del risparmio, attesa dai clienti, con strumenti e prodotti semplici a basso margine di rischio. Gli impieghi creditizi erogati a imprese e famiglie del territorio, dopo aver operato importanti svalutazioni per effetto dell'incremento delle partite in sofferenza ed incagliate, sommano ad un totale di 1.953.020.673 euro (con una riduzione dell’1,91% sull’esercizio precedente): dato che riflette il decremento dei fatturati del sistema produttivo locale nel 2012.

Tale voce va ulteriormente integrata coi finanziamenti a medio e lungo termine effettuati dalla BCC in pool con Iccrea BancaImpresa Spa (azienda del gruppo bancario partecipato dalla BCC) e diretti al sostegno di alcune nuove ed importanti iniziative imprenditoriali locali. Tali operazioni portano il credito complessivo erogato sul territorio, attraverso la BCC, alla importante cifra di 2,2 miliardi di Euro, e sono la dimostrazione dello sforzo effettuato per fornire credito, in questo difficile momento, alle buone iniziative e alle buone imprese.

La BCC ha, quindi, continuato a sostenere le esigenze finanziarie di Soci e clienti, in una situazione di maggiore rischiosità su taluni settori, che ha comportato una maggiore attenzione e valutazione della sostenibilità dei progetti e delle richieste presentate. Nel corso del 2012 e nei primi mesi del 2013 sono state attivate diverse iniziative per le famiglie e per le imprese, volte a fare ripartire gli investimenti produttivi e l’occupazione.

In particolare i mutui dedicati agli interventi edilizi di ristrutturazione, alla riqualificazione energetica degli edifici e all’avvio di impianti di energia rinnovabile (Mutuo 50%, Mutuo Verde, Mutuo Azzurro); il plafond di 5 mln di Euro per i mutui alla giovani famiglie, esaurito in pochi mesi all’inizio del 2013 e ripristinato per 10 mln di euro, unitamente a nuovi prodotti ed opportunità per l’accesso alla prima casa, attraverso l’iniziativa “Le chiavi di casa”, che permette l’avvicinamento ad una nuova modalità di compravendita “a rate”, sul modello del Rent to Buy dei paesi anglosassoni, finalizzata all’ampliamento delle possibilità di acquisto della casa.

Le iniziative di sostegno all’agricoltura, come l’anticipo dei crediti verso le cooperative di conferimento e trasformazione, l’aiuto ai settori più in difficoltà, gli interventi rivolti a mitigare le conseguenze delle calamità naturali (siccità o eccessiva piovosità). Tutte queste iniziative sono confluite, ad inizio 2013, in un nuovo plafond complessivo di 30 milioni di euro a disposizione del settore agricolo. Gli interventi rivolti alle famiglie, di proroga, allungamento, rinegoziazione delle scadenze dei mutui, anticipo della cassa integrazione (quasi 200 operazioni) e gli interventi anticrisi di sostegno alle imprese (240 operazioni).

Il Prodotto Bancario Lordo, rappresentato dalla somma di raccolta diretta, raccolta indiretta e impieghi, ha raggiunto l’importo di 5.154.795.250 euro, con un incremento, in valori assoluti, di circa 85 milioni di Euro (+1,68%), un dato che conferma la BCC ravennate e imolese come terza in Italia (dopo la BCC di Roma e la BCC di Alba). L’utile netto di esercizio di 11.570.210 Euro, per effetto della mutualità prevalente, va per la maggior parte ad accrescere il valore del patrimonio e delle riserve della Banca. Dopo l’approvazione del bilancio e la destinazione dell’utile netto, il valore complessivo del patrimonio contabile, sommato all’utile destinato ad incrementi patrimoniali, perverrà a 292.566.138 euro, con un incremento del 9,87% sull’esercizio 2011.

Il Total capital ratio aumenta al 15,15% e garantisce ampie possibilità di crescita all’azienda, in quanto supera largamente il minimo previsto dall’Organo di Vigilanza (8%). Il Tier 1 capital ratio, raggiunge il livello del 14,61%, valore più che doppio rispetto al minimo attualmente richiesto. Nel 2012 sono entrati 1.900 nuovi Soci, che assicurano il ricambio generazionale, vitale per ogni cooperativa. L’obiettivo di 20.000 Soci è ormai prossimo e dovrebbe essere raggiunto entro il prossimo mese di giugno. La BCC conferma la politica di apertura alla società e soprattutto ai giovani, che oggi rappresentano 1/3 della base sociale.

La mutualità e l’attenzione ai più deboli sono state perseguite, in collaborazione con la Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, attraverso gli strumenti dello Sportello della Solidarietà e del Microcredito etico-sociale, che coinvolge molti enti e associazioni del territorio della provincia di Ravenna e del circondario imolese. Nel 2012 sono state assegnate 26 borse di studio per un valore complessivo di oltre 25mila euro e sono stati attivati 10 tirocini riservati a giovani dei nostri territori presso imprese europee, oltre alle esperienze di stage promosse all’interno della Banca. La BCC ha erogato complessivamente, per sponsorizzazioni e contributi a sostegno delle realtà associative, oltre 1.700.000 euro, dando risposta positiva a circa 1.200 richieste pervenute, in particolare per attività culturali, ricreative, sportive e assistenziali.

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