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Economia Lugo

Bilancio positivo per la cooperativa: premio ai lavoratori, ristorno ai soci e sostenibilità

L’azienda ha raggiunto un fatturato che sfiora i 140 milioni di euro e un Ebitda di oltre 3,7 milioni di euro, a cui si aggiungono oltre 66 milioni di fatturato della società controllata Alfa Trafili srl

Icel, la cooperativa di Lugo che conta oltre 212 dipendenti di cui oltre 90 soci, ha approvato nell’assemblea del 26 luglio il bilancio 2020, che chiude con un risultato positivo nonostante il calo dei volumi dovuto agli effetti della pandemia, soprattutto durante il primo semestre del 2020. L’azienda ha raggiunto un fatturato che sfiora i 140 milioni di euro e un Ebitda di oltre 3,7 milioni di euro, a cui si aggiungono oltre 66 milioni di fatturato della società controllata Alfa Trafili srl.

L’Amministratore Delegato Andrea Babini afferma: “Abbiamo subito una lieve contrazione dei volumi, in linea con il nostro settore, dovuta all’emergenza Covid 19, che nel corso del primo semestre ci ha costretto a rallentare in modo significativo l’attività a causa del lockdown e al conseguente rallentamento di tutta l’economia mondiale, mentre nella seconda parte dell’anno abbiamo riscontrato un recupero in termini di fatturato e di marginalità. Il risultato positivo di bilancio ci ha permesso di premiare tutti i collaboratori con un importo di circa 600 euro, al quale si aggiunge, per i soci della Cooperativa, un ristorno pari a circa 1,5 mensilità aggiuntive; una ricompensa ai sacrifici richiesti in un anno così complicato".

“Il valore delle persone è uno dei pilastri della nostra cooperativa - conferma il presidente Mirco Lacchini - che concretizziamo nelle scelte strategiche e nell’operatività quotidiana. Il nostro contratto integrativo aziendale, ad esempio, prevede sostanziali benefici in termini economici e di welfare quali premi obiettivo, mensilità aggiuntiva, polizza infortuni non lavorativi, assicurazione sanitaria integrativa gratuita. Inoltre, in questo periodo segnato dall’emergenza Covid-19, abbiamo adottato tutte le azioni necessarie per mantenere la sicurezza del personale interno ai massimi livelli, fornendo costantemente dispositivi di protezione, accollandoci il costo per tamponi e test per i dipendenti a rischio e le loro famiglie, oltre a effettuare screening periodici in collaborazione con medico del lavoro e autorità sanitarie. Abbiamo incentivato lo smartworking per il personale degli uffici ed abbiamo provveduto a retribuire le giornate non lavorate per le assenze dovute a situazioni di potenziale rischio contagio; la salute viene prima di tutto”.

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