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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

"Ravenna holding", una cassaforte da 450 milioni per il Comune

Il Consiglio di Amministrazione di Ravenna Holding S.p.A. ha approvato il bilancio. L'esercizio chiude con un utile netto di 8.025.937 euro.

Il Consiglio di Amministrazione di Ravenna Holding S.p.A., lo scorso 29 maggio, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio, e il bilancio consolidato, al 31 dicembre 2012,  che verrà sottoposta all’attenzione dei Soci nell’Assemblea della società che si terrà il 28  giugno. L’esercizio chiude con un utile netto di  8.025.937 euro.  Rispetto al budget previsionale si registra un miglioramento di 431.455 euro.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la proposta di distribuire un dividendo di 7.000.000 euro a favore dei Soci, Comune di Cervia, Faenza e Ravenna. Le importanti operazioni straordinarie avvenute nel 2011 e 2012 hanno profondamente  modificato la struttura patrimoniale ed economica dalla Società rispetto alla sua  costituzione, e hanno altresì incrementato le funzioni svolte direttamente dalla capogruppo. Si richiamano sinteticamente le principali operazioni.

Dal 29 febbraio 2012  Area Asset S.p.A è stata fusa per incorporazione in Ravenna  Holding S.p.A. che pertanto è subentrata a tutti gli effetti nella gestione dei beni e nelle  obbligazioni della società incorporata.  Il percorso di cessione del 40% delle azioni di Azimut S.p.A. si è completato, e pertanto, dal primo luglio, la gestione dei servizi affidati ad essa attraverso la gara cosiddetta a  doppio oggetto viene effettuata dal “nuovo” soggetto.

La fusione per incorporazione di  ATM Parking S.p.A. avvenuta il 31/12/2011 pur non determinando un incremento del valore immobilizzato, ha prodotto una significativa rideterminazione dell’investimento, con la titolarità diretta del patrimonio immobiliare. La fusione per incorporazione delle due società Atm Parking S.p.A. ed Area Asset S.p.A.  ha peraltro comportato significative economie per il gruppo relative ai costi cessati per i  Consigli di Amministrazione, i Collegio Sindacali, i servizi,  e le prestazioni esterne.
 

La più rilevante novità nell’assetto patrimoniale della Società è che dispone oggi al proprio attivo di una significativa dotazione immobiliare concettualmente scindibile in due macro gruppi: una parte prevalente costituita da reeti del Servizio Idrico e Isole Ecologiche a seguito della fusione per incorporazione di Area Asset S.p.A. (circa 176 milioni di euro); beni immobili (terreni e fabbricati) derivanti principalmente dalla fusione per  incorporazione di Atm Parking S.p.A. e di Area Asset S.p.A..(circa 11 milioni di euro).

Recita una nota: “L’esito complessivo di queste operazioni ci restituisce un soggetto di grandissima solidità patrimoniale, che garantisce in modo ancora più efficace i vantaggi finanziari ed economici  di una gestione coordinata delle partecipazioni degli enti soci, e rappresenta l’azionista  di riferimento delle società di bacino romagnolo (Romagna Acque – Società delle Fonti S.p.A. 23,19%, Start Romagna S.p.A. 22,57%) consentendo quindi una presenza autorevole nelle società di area vasta. Il patrimonio netto della Società è valutato in €. 454.726.437 , in aumento rispetto al 2011 di 13.605.283 euro. Il debito bancario a medio e lungo termine passa da euro 30.682.141 del 2011 ad 3.394.827 euro del 2012, a seguito del subentro di Ravenna Holding nei mutui di Area Asset  che incidono per 24.475.026 euro. Laddove non ci fosse stata la fusione per incorporazione
 di Area Asset, la società avrebbe registrato un miglioramento nel debito bancario a medio  e lungo termine di euro 1.762.340. Si conferma l’obiettivo di garantire nel tempo, dal  punto di vista patrimoniale, una posizione finanziaria ragionevole ed equilibrata, senza  penalizzare l’impegno nella programmazione ed attuazione degli investimenti sulla base degli indirizzi dei soci”.

“I risultati del 2012 confermano il buon andamento della Società, pur in un contesto economico di perdurante incertezza e preoccupazione, caratterizzato dal ritardo  dell’auspicata ripresa del ciclo economico, e dalle difficoltà della finanza pubblica locale e  statale. I risultati conseguiti da Ravenna Holding S.p.A. sono da ritenersi positivi e costanti nel tempo. Dalla data di costituzione, 1 settembre 2005, ad oggi, tenendo conto del progetto di bilancio 2012, Ravenna Holding S.p.A. ha deliberato una distribuzione di dividendi, per un valore di 42.000.000, corrispondente ad un pay out dell’88,53%”.

La struttura patrimoniale, economica e finanziaria della Società, frutto delle evoluzioni  di questi anni, garantisce forte solidità patrimoniale e finanziaria, e potrà favorire un andamento economico complessivo positivo e stabile.Per quanto riguarda il prossimo triennio, sulla base di una valutazione ragionevole dell’andamento della gestione della Società, riteniamo, se non vi saranno fatti imprevedibili, che siano ipotizzabili risultati sostanzialmente in linea con l’esercizio 2012 , e la previsione di distribuzione di dividendi, già sottoposta all’attenzione dei Consigli Comunali, di almeno 6,5 milioni per ogni esercizio.

In questo contesto, pur di fronte a una positiva conferma complessiva dei risultati di  gruppo, che migliorano le previsioni, occorre registrare la difficoltà di alcune delle Società del gruppo Ravenna Holding S.p.A.. Alle condizioni generali di crisi occorre infatti sommare situazioni specifiche di alcuni settori che presentano elementi di difficoltà. Si fa riferimento in particolare ai settori del trasporto pubblico locale e della distribuzione farmaceutica che, per motivi e con condizioni diverse, risentono come detto di criticità specifiche. Le società del gruppo,


START Romagna S.p.A e Ravenna Farmacie S.r.l., operanti in tali settori risentono di  queste condizioni di contesto.Le operazioni gestionali e di carattere straordinario già individuate, dovranno favorire il riequilibrio delle gestioni di tutte le società partecipate; Tale fatto rappresenta un obiettivo prioritario delle società e del gruppo. Si fornisce il dato riferito al principale indicatore (ROE /return on equity) preso a base per  valutare la redditività del capitale proprio. È un indice di percentuale per il quale il reddito  netto prodotto è rapportato al capitale netto o capitale proprio della società.

Tale indice viene abitualmente raffrontato con il rendimento d’investimenti alternativi (BOT, CCT,
 depositi bancari, ecc.) al fine di valutare il costo opportunità dell’investimento nella società controllata. Tale indicatore riferito al bilancio 2012 della società risulta pari a 1,77%. Tenendo conto che l’ingente valore patrimoniale delle reti idriche è affiancato da una  redditività relativa molto contenuta, il che si giustifica per la genesi di questi investimenti  e il ruolo pubblico specifico delle società ex articolo 113 c.13 del TUEL, ma costituisce  un oggettivo vincolo sugli assetti di bilancio della incorporante, si ritiene pertinente  ricalcolare tale indicatore, scindendo gli elementi patrimonialmente riconducibili alla  gestione delle reti, e i corrispondenti elementi che impattano sul conto economico (canoni,  ammortamenti, oneri finanziari). Il ROE così ricalcolato si attesta al 2,81 %

LE PROSPETTIVE

Con riferimento all’evoluzione della gestione, si sottolinea l’importanza del ruolo rafforzato  della Holding nel garantire un coordinamento delle partecipazioni degli Enti Soci, e nel monitoraggio dei risultati delle società del gruppo, anche ai fini del nuovo sistema di controlli in attuazione dei  regolamenti degli Enti Locali. Il contesto normativo in continua evoluzione (su tutti il DL 174/2012) e la pluralità/complessità dei settori d’attività hanno imposto un rafforzamento del presidio di Ravenna Holding S.p.A. sulle attività e sui risultati delle società partecipate, anche attraverso la  individuazione di un’appropriata struttura organizzativa. LE PROSPETTIVE

Con riferimento all’evoluzione della gestione, si sottolinea l’importanza del ruolo rafforzato  della Holding nel garantire un coordinamento delle partecipazioni degli Enti Soci, e nel monitoraggio dei risultati delle società del gruppo, anche ai fini del nuovo sistema di controlli in attuazione dei  regolamenti degli Enti Locali. Il contesto normativo in continua evoluzione (su tutti il DL 174/2012) e la pluralità/ complessità dei settori d’attività hanno imposto un rafforzamento del presidio di Ravenna Holding S.p.A. sulle attività e sui risultati delle società partecipate, anche attraverso la individuazione di un’appropriata struttura organizzativa

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